“Munera patrum” - Doni dei Padri -
27 ottobre Reggia di Caserta
ore 17 sala Giunone
Tutela e Valorizzazione del Patrimonio :
Orientamenti attuali
per la valorizzazione della Reggia vanvitelliana
27 ottobre Reggia di Caserta
ore 17 sala Giunone
Tutela e Valorizzazione del Patrimonio :
Orientamenti attuali
per la valorizzazione della Reggia vanvitelliana
CASERTA, Lunedì 27 ottobre 2008, nella Sala Giunone della Reggia di Caserta, le Acli, nella loro attività di promozione della cultura e di attenzione alla migliore fruizione dei tesori d’arte, organizzano un seminario di studi sugli orientamenti attuali in materia di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, e sulle ipotesi di rilancio della Reggia Vanvitelliana quale monumento simbolo della Campania e del Meridione.
In questo particolare momento in cui diversi ed autorevoli soggetti istituzionali, politici e civili del nostro territorio si interrogano sul futuro della Reggia, sia dal punto di vista culturale, sia per i risvolti socio-economici che possono conseguirne, risulta estremamente opportuno favorire il confronto sulle scelte da adottare, finalizzate a rilanciare un’ offerta culturale che contribuisca anche a rivitalizzare il tessuto economico delle nostre realtà. Con la nuova riorganizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, allo studio presso gli uffici del Ministero, si potrebbe cogliere l’occasione di riportare la Reggia tra i grandi complessi museali, inserendola tra i poli museali dotati di autonomia, alla pari di altri siti Campani, altrettanto prestigiosi, quali quelli di Pompei e Capodimonte.
Hanno dato la loro adesione nel contesto consolidato con le ACLI, l’Università, le rappresentanze delle forze sociali, civili e religiose.
Il seminario sarà introdotto e moderato dal Presidente provinciale delle Acli di Caserta, prof. Michele ZANNINI .A rappresentare il ministro Bondi, interverrà il capo di Gabinetto prof. Salvatore NASTASI.Per il Partito Democratico, saranno presenti l’on. Pina PICIERNO e l’on. Stefano GRAZIANO.Parteciperanno al Convegno e daranno un contributo di riflessioni autorevoli Dirigenti del Ministero: Pio BALDI, Direttore regionale, Enrico GUGLIELMO, Settore architettonico, Salvino ABITA, Settore storico artistico, Mario PAGANO, Settore archeologico, la dott.ssa Rosaria IACONO per la locale sezione di Italia Nostra.L’assistenza ai partecipanti e l’informazione saranno curate dal locale:
Il seminario sarà introdotto e moderato dal Presidente provinciale delle Acli di Caserta, prof. Michele ZANNINI .A rappresentare il ministro Bondi, interverrà il capo di Gabinetto prof. Salvatore NASTASI.Per il Partito Democratico, saranno presenti l’on. Pina PICIERNO e l’on. Stefano GRAZIANO.Parteciperanno al Convegno e daranno un contributo di riflessioni autorevoli Dirigenti del Ministero: Pio BALDI, Direttore regionale, Enrico GUGLIELMO, Settore architettonico, Salvino ABITA, Settore storico artistico, Mario PAGANO, Settore archeologico, la dott.ssa Rosaria IACONO per la locale sezione di Italia Nostra.L’assistenza ai partecipanti e l’informazione saranno curate dal locale:
Circolo delle Acli “Luigi Vanvitelli”. Per informazioni 347.7045883 – 328.4724806
2 commenti:
ppppp
di Giovanni Sgambato) CASERTA Il taglio dei finanziamenti effettuati al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e quelli previsti disegnano uno scenario “difficile” per la gestione dei beni culturali per il prossimo futuro. In questa ottica risultano particolarmente interessanti le iniziative che da più parti portano l’attenzione della comunità di Terra di Lavoro verso la gestione e valorizzazione dei beni culturali ed in particolare della Reggia Vanvitelliana. Due le scelte finora adottate in campo nazionale: fondazione e soprintendenza speciale. Due sono le fondazione costituite con la partecipazione del Ministero finalizzate alla gestione e valorizzazione museale. La più importante è quella del Museo delle Antichità Egizie di Torino. Essa vede la partecipazione, tra i fondatori, del Ministero, della Regione Piemonte, della provincia di Torino, del comune di Torino e di soci privati quali la Compagnia di San Paolo e la CRT di Torino. Solo la Compagnia di San Paolo ha erogato 25 milioni di euro come stanziamento per le spese di ampliamento, quantificate complessivamente in 57 milioni di euro. Con l’esercizio finanziario a regime il bilancio della fondazione si aggira all’incirca intorno ad 8.770.000 euro con una partecipazione dei soci per una quota pro-capite di 750.000 euro. L’adozione di questa ipotesi, che sancirebbe praticamente la privatizzazione della gestione dei beni culturali e spezzerebbe lo storico e peculiare legame dei nostri beni culturali con il territorio, risulterebbe, seppure interessante, più difficoltosa per la Reggia di Caserta. Tutto ciò a causa dei costi di gestione, in riferimento alle dimensioni strutturali del Complesso Vanvitelliano rispetto all’Egizio, e per il conseguente reperimento di soci, pubblici e privati, “volenterosi” dal punto di vista economico. L’altra ipotesi potrebbe essere l’inserimento della Reggia tra gli Istituti dotati di autonomia speciale. Questi vengono istituiti con un semplice decreto ministeriale e sono dotati di autonomia scientifica, finanziaria, organizzativa e contabile. In Italia abbiamo undici Istituti Speciali dotati di autonomia tra cui il Polo Museale fiorentino, Polo Museale romano, Polo Museale di Venezia e, in Campania, Capodimonte e Pompei. Si comprende chiaramente che per i più importanti patrimoni nazionali la soluzione maggiormente adottata è la dotazione dell’autonomia nell’ambito della costituzione di una Soprintendenza Speciale. Se alla autonomia si aggiungessero, oltre ai proventi economici derivanti dalla vendita dei biglietti, dai servizi aggiuntivi al altro, le risorse dell’Arcus (Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo, finanziata con i fondi del MEF relativi alle infrastrutture, la cui operatività è soggetta agli indirizzi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali) si avrebbero a disposizione tutti gli strumenti opportuni per un rapido e concreto rilancio della Reggia di Caserta. Ancora più ambizioso, sempre nell’ambito dell’autonomia, potrebbe essere il progetto di un Polo Museale dei Siti Borbonici con il centro propulsore la Reggia di Caserta. Per quanto detto il Seminario indetto dalle ACLI per il 27 p.v. e le proposte avanzate da parlamentari ed alcune associazioni casertane meritano la massima attenzione e dovrebbero sollecitare la sensibilità degli amministratori locali,dei cittadini e di tutte le altre associazioni che operano nell’ambito socio - culturali a contribuire affinché questo momento diventi momento decisivo per il futuro della Reggia.
Giovanni Sgambato
V.Segretario Nazionale
Federazione Lavoratori Pubblici BAC
Posta un commento