Lo scoop gastronomico corre su Internet. Un signor qualunque ha «rubato» dal sito de l’Espresso, temporaneamente in allestimento e non protetto, le anticipazioni sulla nuova «Guida ai Ristoranti 2009», che si presenta oggi a Firenze. Risultato: la classifica è rimbalzata sul web con tanto di voti regione per regione. A noi curiosi del cibo interessa soprattutto sapere che cosa succede in Campania. Perciò andiamo subito a sbirciare la top ten. La Costiera si conferma al vertice della ristorazione con ben sei locali. Primo assoluto è Gennarino Esposito, nume tutelare de «La Torre del Saraceno» di Seiano (nella foto), con 18 punti su 20. Subito dopo arriva Antonio Di Pino de «La Caravella» di Amalfi (17). Poi una raffica di 16,5: «Pappacarbone» con il talentuoso Rocco Iannone a Cava de’ Tirreni; «Quattro Passi», regno di Antonio Mellino a Nerano; «Taverna del Capitano» della famiglia Caputo sempre a Nerano; lo storico «Don Alfonso 1890» della famiglia Iaccarino a Sant’Agata sui due Golfi; la bella sorpresa del «Relais Blu» di Termini-Massa Lubrense, dove in cucina governa il tedesco Christoph Bob, allievo di Heinz Beck; infine l’unica stella irpina, «Oasis Antichi Sapori» di Vallesaccarda. A 16 punti «Il Buco» di Sorrento. Fenomeno ormai stabile, la Costiera svetta sulle altre aree del paese per i locali di altissimo livello. Merito delle materie prime locali e di una generazione di giovani cuochi che ha studiato con grandi maestri e che oggi sa interpretare al meglio la tradizione mediterranea.
A partire dall'esperienza associativa vissuta nelle ACLI e da quella amministrativa a Napoli e Castellammare di Stabia utilizzo questo spazio per affrontare i temi del dialogo tra le generazioni, del lavoro, della formazione, del welfare, della partecipazione e della loro necessaria innovazione.
mercoledì, ottobre 08, 2008
Ristoranti, Guida dell’Espresso ecco i campani in classifica
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento