martedì, ottobre 21, 2008

La Carta sociale (social card) arriva con Babbo Natale. Nel frattempo prepara i documenti (ISEE)

Economia domestica: arriva la carta sociale, via libera del Garante. Ecco come funziona

La carta sociale, prevista dalla legge 133 del 2008, pensata per le famiglie che hanno un basso reddito, ha ricevuto il “via libera” del Garante per la Privacy.

In arrivo dunque circa 1,2 milioni di tesserine che secondo il Garante, non sarà personalizzata, non riporterà il nome del titolare e non sarà diversa da una comune carta di credito, né nel formato, né nelle caratteristiche.

* COME FUNZIONA

La card sarà caricata ogni due mesi con un importo complessivo annuale di 480 euro e sarà destinata ai cittadini residenti che hanno più di 65 anni e un reddito inferiore ai 6000 euro.

Come detto sarà una carta acquisti magnetica (Bancomat) che si potrà utilizzare su un circuito telematico (esempio: pagare nei supermercati che hanno i Pos).

Ne beneficeranno anche le famiglie, con lo stesso reddito, in cui sia presente un bambino di età inferiore ai tre anni.

Non fa parte del calcolo del reddito (sempre fissato a 6mila euro) la prima casa, ma è escluso chi ha altre abitazioni di proprietà, più di un autoveicolo o un patrimonio mobiliare superiore a 15mila euro.

La situazione di disagio dovrà essere autocertificata mediante il modello Isee: i cittadini che compileranno i moduli di richiesta della carta dovranno ricevere un’informativa chiara sull'uso che verrà fatto dei loro dati personali, sulle modalità di trasmissione e sui diritti riconosciuti dalla normativa, di accesso, aggiornamento e rettifica dei dati.

Questo permetterà di tutelare la loro privacy soprattutto nel caso utilizzino la carta per l’acquisto di prodotti alimentari o per il pagamento delle bollette.

* I TEMPI

Chi ha diritto riceverà una lettera di spiegazioni.

Presso gli sportelli di Poste Italiane, dal 1 al 31 dicembre, potranno essere presentate le domande.

Chi la presenterà riceverà direttamente la carta.

Successivamente, una volta verificato il possesso dei requisiti, verrà accreditato l’importo di tre mesi: ottobre, novembre e dicembre 2008.

Le altre ricariche arriveranno bimestralmente e quindi saranno di 80 euro.


Social card: via libera del Garante per la Privacy

Non è personalizzata, non riporta il nome del titolare e non sarà diversa da una comune carta di credito, né nel formato, né nelle caratteristiche. E' la social card, la carta sociale per le famiglie che hanno un basso reddito, che ha ricevuto il "via libera" del Garante per la Privacy. Così pensata, non permetterà in alcun modo che si risalga all’individuazione sociale del beneficiario.


Nel compilare i moduli per la richiesta della card, i cittadini riceveranno un'informativa sull'uso che verrà fatto dei loro dati personali, sulle modalità di trasmissione e sui diritti riconosciuti dalla normativa, di accesso, aggiornamento e rettifica dei dati. Il titolare del trattamento dei dati personali è il Ministero dell'Economia e delle Finanze che si avvale anche di Inps e Poste Italiane: una convenzione stabilisce regole del trattamento dati, rispetto delle norme sulla privacy e categorie di esercizi in cui è consentito l'uso della social card. Tutto ciò permetterà di tutelare la privacy dei possessori, soprattutto nel caso utilizzino la carta per l'acquisto di prodotti alimentari o per il pagamento delle bollette. Prevista dalla legge 133 del 2008, la carta sociale sarà caricata ogni due mesi con un importo complessivo di 480 (a cui si aggiungeranno i fondi provenienti dalle sanzioni dell’Antitrust) euro e sarà destinata ai cittadini residenti che hanno più di 65 anni e un reddito inferiore ai 6000 euro. Ne beneficeranno anche le famiglie con lo stesso reddito, in cui sia presente un bambino di età inferiore ai tre anni. La situazione di disagio economico dovrà essere autocertificata mediante il modello Isee, dal quale emerga - tra le altre informazioni - che non si hanno investimenti in titoli o seconde case.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

I 6000€ sono riferiti al parametro ISE o ISEE??

Pasquale Orlando ha detto...

dalle fonti leggo ISEE

Anonimo ha detto...

E' una social fregatura!
Molti anziani sono capaci di compilare il modulo,mentre alcuni uffici postali non danno informazioni esatte.P.E: una signora ha chiesto ad una impiegata se rientrava nel diritto avendo un reddito di 8mila euro.L'impiegata ha risposto di no,senza ulteriore informazioni quali:la detrazione del canone di locazione ecc.

Anonimo ha detto...

a proposito di quanto ho scritto prima leggasi:molti anziani non sono capaci di compilare il modulo...