martedì, luglio 01, 2008

Napoli: parte il riciclo porta a porta per seimila famiglie napoletane


Iervolino: «Agnano, ora tocca a Bertolaso»
Colli Aminei, prove generali di differenziata
Il sindaco: «Ora il mio lavoro è finito. Tocca al sottosegretario»

NAPOLI — Nel giorno in cui viene annunciato il progetto- pilota per la raccolta differenziata porta a porta in un unico quartiere di Napoli, i Colli Aminei, la sindaca Iervolino deve fare i conti con i malumori che ad Agnano cominciano a montare per l'annunciato arrivo del termovalorizzatore. Ma la prima cittadina, una volta individuata l'area, ragiona con distacco «visto che — spiega — ora comunque è tutto nelle mani di Bertolaso». Ecco perché sostiene che «le tensioni ad Agnano non mi turbano più di tanto» e che «se la Municipalità intende ragionare, bene, altrimenti non posso farci nulla. Io, più di far vedere che a Vienna, città a cui si ispiriamo, il termovalorizzatore è ubicato tra l'ospedale e l'università, non posso fare. Piuttosto, il presidente della Municipalità, Balzamo, venga con me il 4 luglio a Brescia per vedere come funziona il termovalorizzatore di quella città». Il ragionamento della prima cittadina è semplice: «Se l'area è sismica — sono parole sue —, lo è sempre. Lo è quindi anche per la realizzazione delle opere decise con le autorità locali per ospitare il Forum delle Culture».

La Iervolino fa riferimento a quelle infrastrutture che dovrebbero sorgere nell'area flegrea in occasione dell'evento che ospiterà Napoli nel 2013. «Non voglio drammatizzare, ma se si dice no al termovalorizzatore perché l'area è sismica, come possiamo pensare di costruire le infrastrutture per il Forum delle Culture? O siamo in presenza di un'area sismica oppure no». Valutazione che condivide «in pieno » Nicola Oddati, assessore alla cultura che per primo, alcune settimane fa, ipotizzò che il termovalorizzatore potesse essere collocato nella zona occidentale della città «e che potesse servire per illuminare il Forum». Oddati sostiene infatti che «alla filosofia del no bisognerebbe sostituire la filosofia del come». Sul fronte della differenziata, parte quindi dai Colli Aminei la campagna «Porta a porta » che coinvolgerà 18.817 abitanti, cioè 6.917 famiglie e 732 utenze non domestiche. «Un primo passo che entro il 2008, così come previsto dal piano per l'attivazione della raccolta differenziata, mira a coinvolgere 100 mila napoletani », hanno spiegato al Comune.
Lo spot - Verrà annunciata inoltre la campagna per lo smaltimento dei rifiuti di Napoli la sindaca Iervolino, l'assessore alla Nettezza urbana, Gennaro Mola, e il presidente dell'Asia, Pasquale Losa. I cittadini dei Colli Aminei riceveranno a casa i cassonetti per la frazione organica (gli scarti alimentari), per la carta ed il cartone; per il multimateriale leggero (contenitori in plastica e metalli); per il rifiuto urbano indifferenziato. Il che significa che dalle strade scompariranno i contenitori. Dopo i Colli Aminei sarà la volta di altri quartieri come Chiaiano e a seguire Bagnoli e Pianura. «Mi auguro che questo nuovo impegno rappresenti la svolta nell'igiene casalinga — ha detto la sindaca — inoltre, così riduciamo la produzione di rifiuti». Il prossimo passaggio sarà la realizzazione di un'isola ecologica a Ponticelli.
Paolo Cuozzo
01 luglio 2008

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