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NAPOLI - Lasciate ogni speranza! Il monito è diretto ai genitori di Napoli che desiderano far accedere i figli ad un asilo nido comunale. La possibilità che il bambino venga accettato, infatti, è del 3%, più o meno, quanto quella di vincere un premio con l’acquisto di un gratta e vinci. Nel settore dell’assistenza all’infanzia, le prime quattro città italiane, Roma, Milano, Torino e Napoli, non brillano affatto rispetto alle colleghe europee. A Copenaghen, ad esempio, la possibilità di accedere ad un asilo nido comunale è estesa al 90% della popolazione. Inoltre, secondo lo studio commissionato da Civicum al Politecnico di Milano, Napoli vanta una spesa comunale annuale raddoppiata, da 7000 a 14000 euro, per sostenere gli asili nido. La città partenopea brilla anche per gli addetti del settore, solo il 29%, infatti, sono veri e propri educatori, il resto è personale non qualificato che svolge altre mansioni. La ricerca sarà presentata a Napoli, mercoledì 18 giugno, dal suo autore Giovanni Azzone, prorettore del Politecnico di Milano, e dal presidente di «Civicum», Federico Sassoli de Bianchi, in un convegno-dibattito organizzato dalla Fondazione Mezzogiorno Europa, in collaborazione con Cittadinanzattiva e Comune di Napoli. Nella Cappella Palatina del Maschio Angioino, sarà presente anche il sindaco Rosa Russo Iervolino.
1 commento:
roba da matti.
ciao e vieni a trovarmi quando vuoi
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