sabato, maggio 10, 2008

Napoli: Nuovi assessori. La Iervolino rilancia: ho messo la quinta.

Comune, ecco la nuova giunta. Nella squadra l'ex Guardasigilli Luigi Scotti.
Escono l'Udeur e il Pdci, che aveva in esecutivo la Madaro e che aveva proposto un candidato diverso da Scotti, scelto dalla Iervolino.
L'ex ministro della Giustizia, Luigi Scotti, è uno dei cinque nuovi assessori della giunta comunale di Napoli. Ad annunciarlo è stato il sindaco, Rosa Russo Iervolino. Scotti sarà, secondo le intenzioni del primo cittadino, il custode della legalità dell'attività amministrativa essendogli state conferite le deleghe relative a Legalità, Trasparenza, Tutela del cittadino dal racket e dall'usura, gare di appalto, contratti, avvocatura, piano delle consulenze, polizia urbana, polizia amministrativa.

Con lui entrano Agostino Nuzzolo, docente di Pianificazione dei trasporti all'Università di studi di Roma Tor Vergata, Mario Raffa, docente di Ingegneria economico gestionale all'Università di Napoli Federico II, Luigi Imperlino, avvocato e Gioia Rispoli, docente di Letteratura Greca all'Università di Napoli. Escono gli assessori Dolores Madaro, Donata Rizzo D'Abundo, Elisabetta Gambardella, Giuseppe Gambale e Bruno Terracciano.

A Nuzzolo vengono trasferite alcune delle deleghe dell'assessore Gennaro Mola che si dovrà occupare in maniera esclusiva del problema rifiuti. A Mario Raffa vanno Sviluppo, Commercio fisso e ambulante, artigianato, mercati, politiche del personale, lavoro, rapporti con i sindacati, formazione professionale, stabilizzazione degli lsu. Anche a Raffa toccano alcune deleghe che erano di un altro assessore, Nicola Oddati, che dovrà concentrare la sua attenzione sul Piano strategico di sviluppo, la cultura e soprattutto il Forum delle culture in programma a Napoli nel 2013.

Luigi Imperlino è, tra l'altro, il nuovo assessore al Decoro e all'Arredo urbano, alla Pubblica illuminazione mentre Gioia Rispoli si occuperà di Pubblica istruzione ed edilizia scolastica

E' una giunta più tecnica, con meno partiti, come ha spiegato la Iervolino. Escono l'Udeur e il Pdci, che aveva in esecutivo la Madaro e che aveva proposto un candidato diverso da Scotti, scelto dalla Iervolino.
«Una giunta - ha detto la Iervolino - che sento più mia, indubbiamente», ovvero più svincolata dalla morsa dei partiti. Stanno fuori dall'amministrazione, infatti, Udeur e Comunisti italiani, mentre è ridimensionata anche l'area diessina del Pd. «Ho messo una marcia in più, la quinta. I partiti? Restano importanti, anzi importantissimi, ma ora facciano un passo indietro e liberino le istituzioni». «Probabilmente - ha aggiunto - ci saranno un sacco di critiche. Anzi, sono già cominciate. Ma io non ho guardato ai partiti, alle correnti, ai gruppi, ai gruppetti. Ho guardato alla città, allo sviluppo, alle sue necessità. Ho scelte persone oneste, come del resto erano quelle che le hanno precedute e come sono tutti i miei assessori, ma anche - ha aggiunto la Iervolino - persone qualificate, ricercando il massimo delle competenze nel mondo dell’Università».
da Repubblica Napoli e Corriere del Mezzogiorno.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

La Jervolino è una persona per bene e merita il massimo rispetto. La giunta però è sempre il frutto di accordi vari e ha il vizio di immaginare che l'università sia l'unica fonte di novità. E' anche il limite della giunta regionale. Nel futuro il rapporto del centro sinistra con il territorio diventerà uguale a quello che c'è al nord: nessuno.O ceto politico da riciclare o rettori e presidi in pensione o personaggi tv (tra soubrette e giornalisti )
Con preoccupazione, ciao
Vincenzo Parapoti.

Anonimo ha detto...

Diamo i migliori auguri a questo tentativo per il bene della città. Certo non aumento il grado di consenso con queste scelte. Tocca tutto alla Sindaca il compito di riconquistare l'opinione pubblica....

Anonimo ha detto...

Si blinda il vecchio asse Bassolino, de Mita e la Iervolino non apre strade nuove. Sarà una lunga agonia...
Arturo Scotti