Va alla Birmania la maglia nera per il paese che maggiormente utilizza i bambini per i conflitti armati. Lo dice il nuovo Rapporto sui Bambini Soldato, presentato oggi a New York e diffuso in Italia dalla coalizione italiana della campagna “Stop all’uso dei bambini soldato!” composta tra gli altri da Amnesty International, Coopi, Focsiv, Intersos, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, Tdh Italia e Unicef. Le truppe governative birmane, coinvolte in operazioni anti sommossa contro una serie di gruppi armati etnici, utilizzano migliaia di bambini. Vengono utilizzati anche dalle forze governative in Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Sudan, Uganda e Yemen. Minori palestinesi sono stati utilizzati in vari casi come scudi umani dall’esercito d’Israele e soldati inglesi di meno di 18 anni sono stati inviati in Iraq fino a metà del 2005. Ma in almeno 14 nazioni, minori sono stati reclutati in truppe di supporto all’esercito regolare, o in gruppi di civili o in milizie illegali o gruppi armati fiancheggiatori degli eserciti nazionali.
Nessun commento:
Posta un commento