sabato, aprile 19, 2008

Benzina, ecco come si risparmia

Si è tenuto ieri pomeriggio all'Hotel Plaza di piazza Principe Umberto a Napoli un convegno dal titolo "Prezzo dei carburanti e carovita. Una nuova politica fiscale e di risparmio energetico a tutela dei consumatori." che concluderà il progetto "Monitoraggio del prezzo della benzina", realizzato dalla Lega Consumatori di Napoli con il contributo dell'Assessorato alle Attività Produttive e all'Agricoltura della Regione Campania. Nel corso della manifestazione è stata presentata la "Guida pratica al risparmio di carburante e alla limitazione delle emissioni" realizzata all'interno del progetto. Presenti anche il presidente regionale e quello provinciale della Lega, Pasquale Orlando e Giuseppe Conte. Discutiamo dell'iniziativa con l'avvocato Maurizio Nunziante, che negli scorsi mesi è stato eletto segretario nazionale della Lega Consumatori.

Domanda. Avvocato Nunziante in che cosa consiste il vostro progetto?
R. Abbiamo sentito l'esigenza di fornire al cittadino, ed all'automobilista in particolare, informazioni sui distributori di carburante nei quali si spende di meno attraverso un'azione di monitoraggio durante diversi mesi. Inoltre abbiamo lavorato per approntare un vademecum pieno di consigli utili e facili da applicare quotidianamente, stilati appositamente per invitarlo ad assumere comportamenti pratici, eco-compatibili e corretti per un utilizzo razionale dell'autoveicolo e per spingere all'assunzione delle proprie responsabilità sociali. Si tratta di un lavoro particolarmente importante in tempi di rallentamento economico e crisi ecologica.
D. Quali sono i vostri obiettivi principali?
R. Vogliamo aiutare gli automobilisti a risparmiare il carburante e, dunque, ridurre la spesa giornaliera per benzina e gasolio. Inoltre per noi è importante diffondere una coscienza ecologista che determini, da parte dell'utente della strada, un comportamento responsabile nei confronti dell'ambiente e, dunque, minori emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. Teniamo conto che, ogni litro di carburante risparmiato corrisponde a circa 2,5 kg di anidride carbonica non emessa in atmosfera ed ogni chilometro al giorno in meno percorso in auto equivale ad un risparmio nelle emissioni di anidride carbonica in atmosfera di circa 133 grammi. Il più delle volte è sufficiente un piccolo impegno concreto e rispettare qualche norma di comportamento per contenere le spese di ogni giorno. Un pò più di riflessione durante la guida ed una costante manutenzione dell'auto permettono di contenere le spese relative al carburante, che pesano non poco sul bilancio familiare. Ciò comporta importanti vantaggi anche per l'ambiente, poichè limitare i consumi vuol dire anche inquinare di meno.
D. Quali dati sono emersi nel corso delle vostre attività di monitoraggio dei prezzi?
R. Abbiamo gestito l'Osservatorio regionale sul prezzo dei carburanti, con il compito di monitorare quindicinalmente il costo al dettaglio di benzina, diesel ed ecodiesel nelle province di Napoli, Caserta, Salerno, Avellino e Benevento, confrontando i dati con quelli di Lazio e Piemonte. I dati ottenuti sono allarmanti. Negli ultimi mesi è schizzato alle stelle il prezzo della benzina in tutta la Campania: i picchi maggiori si registrano a Napoli città, nella penisola Sorrentina e nella provincia di Caserta. Nella maggior parte dei distributori, infatti, il prezzo della benzina ha di gran lunga superare 1,40 euro al litro dopo aver subito una leggera flessione nella seconda metà di agosto e alla fine del 2007.
D. Cos'altro avete riscontrato?
R. Il primo dato di rilievo che emerge dall'azione di monitoraggio è che la localizzazione geografica degli impianti influisce sul prezzo più della compagnia petrolifera di riferimento del gestore: presso l'Agip o la Esso, ad esempio, i costi variano, in maniera sostanziale a seconda che i distributori si trovino nel Napoletano piuttosto che nelle provincia di Avellino. In pratica, la stessa compagnia pratica prezzi diversi, anche di parecchio, a venti o trenta chilometri di distanza. Il secondo, è che la tendenza all'aumento dei prezzi è riscontrabile in tutta la regione. A sfondare il tetto di 1,42 o 1,43 euro per la benzina sono, comunque, soprattutto distributori ubicati nel Casertano, sia nel capoluogo che in città. Carissimi anche i distributori di Sorrento e di Meta e quelli di Napoli, senza troppa differenza tra centro e periferia: non sono significativi, infatti, gli scostamenti tra la "zona bene" del Vomero e l'area di Secondigliano. Le zone che sono risultate meno care, invece, sono le province di Avellino e Benevento.
D. E invece dal confronto tra i dati rilevati in Campania e quelli riscontrati nelle altre regioni in cui avete svolto il vostro progetto che cosa è uscito fuori?
R. I nostri rilevamenti dimostrano un aumento dei prezzi brusco e consistente negli scorsi mesi. E' interessante soprattutto confrontare i dati campani con quelli delle altre regioni: in Piemonte un libro di benzina costa ben 17 centesimi in meno che da noi, grazie alla politica effettuata in loco dalle compagnie, ma anche alla presenza di accise regionali molto più basse delle nostre A pagarne le spese sono, come sempre, i cittadini, sia quelli benestanti che i più disagiati perchè, in un modo o nell'altro, tutti dobbiamo utilizzare la macchina per motivi di lavoro o familiari, senza differenza di condizioni sociali.
D. E' possibile leggere i dati riguardanti i rilevamenti che avete effettuato negli scorsi mesi?
R. Certamente, abbiamo fatto della trasparenza uno dei cardini del nostro progetto e per questo i dati sono a disposizione di ogni cittadino. Infatti, tutti i rilevamenti effettuati su distributori campani (il campione è stato concordato con la Regione Campania) e la loro serie storica dal maggio 2007 sono visibili a tutti sul sito nostro sito internet ufficiale, .
  • www.legaconsumatorinapoli.org

  • 2 commenti:

    Anonimo ha detto...

    Si, probabilmente lo e

    Anonimo ha detto...

    good start