Rai Educational presenta per la serie Un Mondo a Colori: "Le morti nere" , in onda giovedì 17 aprile alle ore 00.40 su Rai Tre.
Il 12% del totale delle vittime sul lavoro è immigrato.
Crescono in Italia i morti sul lavoro e tra loro crescono gli immigrati che perdono la vita a causa del non rispetto delle norme sulla sicurezza o perché impiegati in "nero".
Un mondo a colori, all'indomani della tornata elettorale, si occuperà giovedì sera proprio di questo argomento: il programma di Valeria Coiante ci porta in un nuovo viaggio-inchiesta nei luoghi di lavoro per raccontare le "morti nere", perché avvolte dal buio, dall'illegalità, dall'ignoranza.
A dieci giorni dall'appuntamento elettorale il governo dimissionario è corso ai ripari dopo gli ultimi decessi sul lavoro e ha varato i decreti attuativi del nuovo testo sulla sicurezza. Ora spetta al nuovo governo darne attuazione.
Sono "morti nere", nascoste, quelle che avvengono nelle serre dove si lavora tra i pesticidi senza alcuna protezione, nemmeno semplici mascherine mentre sarebbero necessari dei respiratori. Causando tumori che però non verranno mai registrati tra le malattie professionali riconosciute.
Sono "morti nere", invisibili, quelle degli immigrati i cui corpi vengono portati via di nascosto dai cantieri e gettati sul ciglio di una strada. Ma che a volte possono essere raccontate perché il malcapitato sopravvive e denuncia gli imprenditori.
Imputati che però, come si può vedere nel servizio, tentano di far cadere in prescrizione i processi, minacciando fisicamente i testimoni dell'accaduto.
Sono "morti nere" perché cadono nel buio dei controlli. Pochi gli ispettori del lavoro, male equipaggiati e con nessuna voglia di alzarsi alle sei di mattina per andare a verificare dal vivo come avviene il reclutamento dei caporali. Mentre i telefoni degli uffici a cui fare una denuncia squillano a vuoto.
"Morti nere" dell'ignoranza e dell'esternalizzazione, perché se si risparmia sulla formazione, utilizzando ad esempio, degli interinali in una fonderia, il prezzo dell'inesperienza è una morte atroce nella ghisa fusa.
Sono "morti nere" quelle di chi, assunto in nero e quindi invisibile, resta sepolto sotto il crollo dell'edificio a cui lavorava, mentre il datore di lavoro finge di non sapere che è lì sotto, condannandolo a morte.
Un'inchiesta di Emilio Casalini, Federico Russo, Fabio Trappolini
Un mondo a colori va onda ogni giovedì e venerdì alle 9.45 su Raidue e, a partire dal 17 aprile, anche il giovedì alle 24.40 su Raitre.
Un Mondo a Colori è un programma di Rai Educational, condotto da Valeria Coiante, dedicato al fenomeno dell'immigrazione e ai processi di integrazione sociale in Italia: propone reportage sulla realtà multietnica delle nostre città e sulle leggi che regolano l'inserimento degli immigrati.
www.unmondoacolori.rai.it
Il 12% del totale delle vittime sul lavoro è immigrato.
Crescono in Italia i morti sul lavoro e tra loro crescono gli immigrati che perdono la vita a causa del non rispetto delle norme sulla sicurezza o perché impiegati in "nero".
Un mondo a colori, all'indomani della tornata elettorale, si occuperà giovedì sera proprio di questo argomento: il programma di Valeria Coiante ci porta in un nuovo viaggio-inchiesta nei luoghi di lavoro per raccontare le "morti nere", perché avvolte dal buio, dall'illegalità, dall'ignoranza.
A dieci giorni dall'appuntamento elettorale il governo dimissionario è corso ai ripari dopo gli ultimi decessi sul lavoro e ha varato i decreti attuativi del nuovo testo sulla sicurezza. Ora spetta al nuovo governo darne attuazione.
Sono "morti nere", nascoste, quelle che avvengono nelle serre dove si lavora tra i pesticidi senza alcuna protezione, nemmeno semplici mascherine mentre sarebbero necessari dei respiratori. Causando tumori che però non verranno mai registrati tra le malattie professionali riconosciute.
Sono "morti nere", invisibili, quelle degli immigrati i cui corpi vengono portati via di nascosto dai cantieri e gettati sul ciglio di una strada. Ma che a volte possono essere raccontate perché il malcapitato sopravvive e denuncia gli imprenditori.
Imputati che però, come si può vedere nel servizio, tentano di far cadere in prescrizione i processi, minacciando fisicamente i testimoni dell'accaduto.
Sono "morti nere" perché cadono nel buio dei controlli. Pochi gli ispettori del lavoro, male equipaggiati e con nessuna voglia di alzarsi alle sei di mattina per andare a verificare dal vivo come avviene il reclutamento dei caporali. Mentre i telefoni degli uffici a cui fare una denuncia squillano a vuoto.
"Morti nere" dell'ignoranza e dell'esternalizzazione, perché se si risparmia sulla formazione, utilizzando ad esempio, degli interinali in una fonderia, il prezzo dell'inesperienza è una morte atroce nella ghisa fusa.
Sono "morti nere" quelle di chi, assunto in nero e quindi invisibile, resta sepolto sotto il crollo dell'edificio a cui lavorava, mentre il datore di lavoro finge di non sapere che è lì sotto, condannandolo a morte.
Un'inchiesta di Emilio Casalini, Federico Russo, Fabio Trappolini
Un mondo a colori va onda ogni giovedì e venerdì alle 9.45 su Raidue e, a partire dal 17 aprile, anche il giovedì alle 24.40 su Raitre.
Un Mondo a Colori è un programma di Rai Educational, condotto da Valeria Coiante, dedicato al fenomeno dell'immigrazione e ai processi di integrazione sociale in Italia: propone reportage sulla realtà multietnica delle nostre città e sulle leggi che regolano l'inserimento degli immigrati.
www.unmondoacolori.rai.it
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