domenica, marzo 09, 2008

In piazza le Uova di Pasqua contro leucemie e linfomi. www.ail.it


In piazza le Uova di Pasqua contro leucemie e linfomi
E’ partita la 15ª iniziativa Ail contro le leucemie. Più di 1600 volontari, suddivisi in 3500 piazze italiane, da oggi fino a domenica 9 marzo offriranno un uovo di cioccolato a chi verserà un contributo minimo associativo di 12 euro, diventando così sostenitore dell’Associazione italiana contro le leucemie - linfomi e mieloma (Ail). I fondi raccolti con l’edizione «Uova di Pasqua Ail 2008» saranno destinati a sostenere il Gruppo italiano malattie ematologiche dell’adulto (Gimema), a migliorare la qualità delle cure e alla realizzazione di altre «case Ail» (case alloggio dedicate ai pazienti che risiedono lontano dai centri di terapia, servizio attualmente ospitato in 30 città italiane). «L’iniziativa si ripromette di sottolineare gli incoraggianti risultati raggiunti negli anni passati e quanto sia necessario il sostegno di tutti per conseguire l’obiettivo irrinunciabile: rendere leucemie, linfomi e mieloma mali sempre più curabili». Per informazioni: www.ail.it o numero telefonico 06/70386013.

Così il fumo «fa impazzire» le cellule del polmone
Il fumo di sigaretta è capace di «fare impazzire» i geni alla base del tumore del polmone. Dopo anni di sospetti, la prova viene ora dallo studio Eagle, nato dalla collaborazione tra il Policlinico di Milano, l’Università degli studi di Milano e lo statunitense National Cancer Institute, i cui primi risultati sono stati pubblicati dalla rivista scientifica «Plos One». Grazie a questa ricerca, sono stati identificati nel Dna 135 geni la cui attività è differente nel tessuto tumorale di soggetti fumatori rispetto al tessuto dei malati che non avevano mai fumato. «Che questi geni fossero importanti per lo sviluppo tumorale era già noto - spiegano gli autori - ma lo studio ha dimostrato che è il fumo di tabacco ad alterarli, che questa alterazione permane per anni e che influenza la sopravvivenza dei pazienti fumatori: si è dimostrato infatti che l’alterazione in particolare di due di questi geni può triplicare la mortalità».


Botulino e filler piacciono sempre di più agli uomini
Ritocchi estetici sempre più diffusi fra gli uomini. Secondo un rapporto del Censis, relativo al 2003, su un totale di 150.000 interventi di chirurgia plastica nel nostro Paese, 12.000 sono stati eseguiti su uomini. I ritocchi più gettonati rinoplastica, blefaroplastica, rimodellamento dei fianchi e dell’addome. In costante aumento l’uso di botulino e filler, a cui gli italiani ricorrono ormai senza più remore di perdere virilità. «Un tempo gli uomini non si curavano molto del proprio aspetto - precisa il chirurgo plastico Alessandro Gennai - oggi sono più attenti e spesso ricorrono al chirurgo per eliminare i segni dell’età. Nel mio studio, 4 iniezioni di botulino e filler su 10 sono fatte su pazienti di sesso maschile, per stendere le rughe che si formano sulla fronte e attorno agli occhi».

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