Decreto Flussi 2007 - Petizione per l’accoglimento di tutte le domande inviate
Firma la petizione che sarà inviata ai Ministeri competenti
http://www.meltingpot.org/articolo12321.html#sp12321
Questa petizione nasce dalle sollecitazioni di molte associazioni, collettivi, comitati e soprattutto singoli migranti.
Il decreto flussi 2007 infatti, produrrà l’esclusione di oltre 550.000 persone dalla possibilità di avere un titolo di soggiorno, visto l’ingente numero di domande inviate e lo farà con modalità assolutamente poco trasparenti.
Per sottoscrivere la petizione sarà sufficiente:
- inserire i vostri dati nei campi sottostanti;
- clickare su "invia";
- confermare la sottoscrizione attraverso un link che riceverete al vostro indirizzo e-mail.
Anche gli operatori degli sportelli potranno dare il loro contributo:
invitate quanti si recano presso i vostri spazi ad aderire. Compilate per loro conto la petizione ed eventualmente inserite nel campo relativo all’e-mail l’indirizzo segnalazioni@meltingpot.org.
Importante: nel caso non siate in possesso di un indirizzo e-mail sarà sufficiente scrivere nell’apposito campo segnalazioni@meltingpot.org, la conferma della sottoscrizione verrà in questo modo effettuata automanticamente.
E’ possibile scaricare i muduli cartacei per la sottoscrizione che dovranno essere poi inviati via fax al nr. 049 664589
[ scarica moduli ]
Il testo della petizione
In Italia, centinaia di migliaia di migranti sono costretti all’"irregolarità" da una legge, la Bossi Fini, spietata e crudele, ma ancora in vigore.
Si tratta di persone che quotidianamente contribuiscono a costruire la realtà delle nostre città, con il loro lavoro, con la loro presenza, con i loro progetti e le loro esperienze.
Nonostante questo, sono invisibili, privi di diritti.
L’ultimo Decreto Flussi, quello emanato negli ultimi mesi dell’anno 2007, ha confermato una situazione allarmante, rappresentata dall’inoltro di oltre 700.000 domande.
E’ cosa risaputa come queste riguardino, per la quasi totalità, persone già presenti in questo paese.
A fronte di oltre 700.000 domande presentate solo 170.000 sono le quote di ingresso messe a disposizione.
Questi numeri aiutano a capire come ogni tentativo di "governare le migrazioni" gestendone in qualche modo i "flussi" sia assolutamente anacronistico.
E’ questa idea stessa a produrre "clandestinità".
Inoltre, la procedura messa in campo per gestire l’invio delle domande si è rivelata un vero e proprio caos telematico.
Le ricevute attestanti il ricevimento delle pratiche riportano orari che non hanno alcun riferimento all’orario reale di invio.
Da più parti sono stati ipotizzati anche ricorsi legali, assolutamente auspicabili.
Rimane comunque il problema dei posti disponibili e questa è una prima forma di "ricorso collettivo" contro l’ingiustizia che vorrebbe escludere centinaia di migliaia di persone dalla possibilità di avere il loro titolo di soggiorno.
La retorica del discorso sull’immigrazione impone che, per entrare in Italia, sia necessario avere un lavoro ed una casa.
Ma questa stessa retorica impallidisce davanti alla realtà: tutte le domande presentate con il decreto flussi riguardano persone con un lavoro, ed una casa disponibili.
Nonostante questo la loro presenza continuerà ad essere negata, o peggio, motivo di iniziative "contro il pericolo clandestinità".
Ogni ipotesi di Decreto Flussi per l’anno 2008 non può non tener conto delle domande ancora inevase. Diciamo questo anche perchè la politica, in questi giorni impegnata nella campagna elettorale, rischia di giocare sulla pelle dei migranti slogan o false promesse, o peggio, di sottrarsi al dibattito.
Ma in gioco c’è la vita di centinaia di migliaia di persone.
Consapevoli che la soluzione più corretta ed immediata sarebbe quella di una sanatoria per tutti i migranti presenti nel territorio italiano, che eviterebbe anche un inutile viaggio "clandestino" a ritroso verso il paese d’origine (con il decreto flussi si continua a fingere che i migranti assunti si trovino nel loro paese di residenza) chiediamo quantomeno una iniziativa minima per il riconoscimento del loro diritto ad avere almeno un permesso di soggiorno.
Noi, chiediamo l’accoglimento di tutte le domande presentate con il Decreto Flussi 2007.
ACLINAPOLI
Che cosa è lo Sportello Immigrati
E’ un servizio di informazione, assistenza e orientamento rivolto ai cittadini stranieri su ogni aspetto legato alla loro permanenza nel nostro Paese. Presso lo Sportello, potrai richiedere il rinnovo dei titoli di soggiorno, avere informazioni sulla pratica di ricongiungimento familiare o conoscere le modalità di accesso ai servizi socio-sanitari presenti nel territorio.
Obiettivi prioritari del servizio sono:
• offrire un punto di riferimento presso il quale ricevere in primo luogo informazioni sulla legislazione italiana sull'immigrazione e sui diritti di cittadinanza e orientamento sull'accesso ai servizi sociali e socio-sanitari nel territorio;
• assistere i cittadini stranieri nel disbrigo degli adempimenti amministrativi, in particolare per quanto riguarda il rinnovo dei titoli di soggiorno;
• offrire un punto di ascolto e orientamento per quanti abbiano subito discriminazioni o atti lesivi della loro dignità e dei loro diritti.
Lo Sportello è nato nel 2002, sulla scorta delle novità introdotte dalla legge di riforma dei Patronati e all’interno di un più vasto programma di intervento con il quale abbiamo inteso mettere a disposizione degli immigrati tutto il nostro patrimonio di esperienze e competenze, coniugandolo con i valori di accoglienza e di solidarietà che ci sono propri e impegnando la nostra rete di servizi territoriali nell'attività d'informazione, accompagnamento e tutela dei cittadini immigrati.
Finalità dello Sportello è quella di diffondere una cultura dell’accoglienza e della solidarietà, di stabilire con chi si rivolge a noi un rapporto che prosegua oltre lo svolgimento di una pratica.
Per questo, in molte realtà territoriali lo Sportello svolge anche altre attività, in collaborazione il sistema ACLI o con altre associazioni, dai percorsi di orientamento per chi è appena arrivato in Italia ai corsi di lingua italiana o ai corsi sportivi per giovani e bambini. Per questo, ci manteniamo in contatto. Per segnalare le nostre iniziative o, semplicemente, per ricordare la prossimità di una scadenza.
Firma la petizione che sarà inviata ai Ministeri competenti
http://www.meltingpot.org/articolo12321.html#sp12321
Questa petizione nasce dalle sollecitazioni di molte associazioni, collettivi, comitati e soprattutto singoli migranti.
Il decreto flussi 2007 infatti, produrrà l’esclusione di oltre 550.000 persone dalla possibilità di avere un titolo di soggiorno, visto l’ingente numero di domande inviate e lo farà con modalità assolutamente poco trasparenti.
Per sottoscrivere la petizione sarà sufficiente:
- inserire i vostri dati nei campi sottostanti;
- clickare su "invia";
- confermare la sottoscrizione attraverso un link che riceverete al vostro indirizzo e-mail.
Anche gli operatori degli sportelli potranno dare il loro contributo:
invitate quanti si recano presso i vostri spazi ad aderire. Compilate per loro conto la petizione ed eventualmente inserite nel campo relativo all’e-mail l’indirizzo segnalazioni@meltingpot.org.
Importante: nel caso non siate in possesso di un indirizzo e-mail sarà sufficiente scrivere nell’apposito campo segnalazioni@meltingpot.org, la conferma della sottoscrizione verrà in questo modo effettuata automanticamente.
E’ possibile scaricare i muduli cartacei per la sottoscrizione che dovranno essere poi inviati via fax al nr. 049 664589
[ scarica moduli ]
Il testo della petizione
In Italia, centinaia di migliaia di migranti sono costretti all’"irregolarità" da una legge, la Bossi Fini, spietata e crudele, ma ancora in vigore.
Si tratta di persone che quotidianamente contribuiscono a costruire la realtà delle nostre città, con il loro lavoro, con la loro presenza, con i loro progetti e le loro esperienze.
Nonostante questo, sono invisibili, privi di diritti.
L’ultimo Decreto Flussi, quello emanato negli ultimi mesi dell’anno 2007, ha confermato una situazione allarmante, rappresentata dall’inoltro di oltre 700.000 domande.
E’ cosa risaputa come queste riguardino, per la quasi totalità, persone già presenti in questo paese.
A fronte di oltre 700.000 domande presentate solo 170.000 sono le quote di ingresso messe a disposizione.
Questi numeri aiutano a capire come ogni tentativo di "governare le migrazioni" gestendone in qualche modo i "flussi" sia assolutamente anacronistico.
E’ questa idea stessa a produrre "clandestinità".
Inoltre, la procedura messa in campo per gestire l’invio delle domande si è rivelata un vero e proprio caos telematico.
Le ricevute attestanti il ricevimento delle pratiche riportano orari che non hanno alcun riferimento all’orario reale di invio.
Da più parti sono stati ipotizzati anche ricorsi legali, assolutamente auspicabili.
Rimane comunque il problema dei posti disponibili e questa è una prima forma di "ricorso collettivo" contro l’ingiustizia che vorrebbe escludere centinaia di migliaia di persone dalla possibilità di avere il loro titolo di soggiorno.
La retorica del discorso sull’immigrazione impone che, per entrare in Italia, sia necessario avere un lavoro ed una casa.
Ma questa stessa retorica impallidisce davanti alla realtà: tutte le domande presentate con il decreto flussi riguardano persone con un lavoro, ed una casa disponibili.
Nonostante questo la loro presenza continuerà ad essere negata, o peggio, motivo di iniziative "contro il pericolo clandestinità".
Ogni ipotesi di Decreto Flussi per l’anno 2008 non può non tener conto delle domande ancora inevase. Diciamo questo anche perchè la politica, in questi giorni impegnata nella campagna elettorale, rischia di giocare sulla pelle dei migranti slogan o false promesse, o peggio, di sottrarsi al dibattito.
Ma in gioco c’è la vita di centinaia di migliaia di persone.
Consapevoli che la soluzione più corretta ed immediata sarebbe quella di una sanatoria per tutti i migranti presenti nel territorio italiano, che eviterebbe anche un inutile viaggio "clandestino" a ritroso verso il paese d’origine (con il decreto flussi si continua a fingere che i migranti assunti si trovino nel loro paese di residenza) chiediamo quantomeno una iniziativa minima per il riconoscimento del loro diritto ad avere almeno un permesso di soggiorno.
Noi, chiediamo l’accoglimento di tutte le domande presentate con il Decreto Flussi 2007.
ACLINAPOLI
Che cosa è lo Sportello Immigrati
E’ un servizio di informazione, assistenza e orientamento rivolto ai cittadini stranieri su ogni aspetto legato alla loro permanenza nel nostro Paese. Presso lo Sportello, potrai richiedere il rinnovo dei titoli di soggiorno, avere informazioni sulla pratica di ricongiungimento familiare o conoscere le modalità di accesso ai servizi socio-sanitari presenti nel territorio.
Obiettivi prioritari del servizio sono:
• offrire un punto di riferimento presso il quale ricevere in primo luogo informazioni sulla legislazione italiana sull'immigrazione e sui diritti di cittadinanza e orientamento sull'accesso ai servizi sociali e socio-sanitari nel territorio;
• assistere i cittadini stranieri nel disbrigo degli adempimenti amministrativi, in particolare per quanto riguarda il rinnovo dei titoli di soggiorno;
• offrire un punto di ascolto e orientamento per quanti abbiano subito discriminazioni o atti lesivi della loro dignità e dei loro diritti.
Lo Sportello è nato nel 2002, sulla scorta delle novità introdotte dalla legge di riforma dei Patronati e all’interno di un più vasto programma di intervento con il quale abbiamo inteso mettere a disposizione degli immigrati tutto il nostro patrimonio di esperienze e competenze, coniugandolo con i valori di accoglienza e di solidarietà che ci sono propri e impegnando la nostra rete di servizi territoriali nell'attività d'informazione, accompagnamento e tutela dei cittadini immigrati.
Finalità dello Sportello è quella di diffondere una cultura dell’accoglienza e della solidarietà, di stabilire con chi si rivolge a noi un rapporto che prosegua oltre lo svolgimento di una pratica.
Per questo, in molte realtà territoriali lo Sportello svolge anche altre attività, in collaborazione il sistema ACLI o con altre associazioni, dai percorsi di orientamento per chi è appena arrivato in Italia ai corsi di lingua italiana o ai corsi sportivi per giovani e bambini. Per questo, ci manteniamo in contatto. Per segnalare le nostre iniziative o, semplicemente, per ricordare la prossimità di una scadenza.
2 commenti:
è davvero interessante questa iniziativa. concordo pienamente
ps.
intanto volevo segnalare che La discussione che si sta sviluppando sul nostro blog, nella pagina dei commenti al post, sul sondaggio
"si può cambiare Napoli e come?
è molto interessante e davvero pregnante, sarebbe davvero utile e importante che partecipassi anche tu, lasciando un tuo commento.
Grazie
ma andatevene AFFANCULO va' !
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