martedì, gennaio 01, 2008

Scuola: termini e modalità di cessazione dal servizio

Con il decreto 14 novembre 2007, n. 97, e la successsiva circolare n. 98 del 15 novembre 2007, il Ministero della Pubblica Istruzione ha dettato le disposizioni concernenti le modalità di cessazione dal servizio e termini di presentazione delle relative domande per il personale del comparto scuola.
E’ bene precisare che il termine obbligatorio del 10 gennaio, e le modalità di inoltro delle istanze di cessazione o trasformazione del rapporto lavorativo, riguardano solo e soltanto le istanze di cessazione e trasformazione del rapporto lavorativo (dimissioni, collocamento a riposo, trattenimento in servizio etc…) e non le domande di pensione.
Le domande di pensione possono essere inoltrate in qualsiasi momento nel corso dell’anno scolastico, antecedentemente o successivamente al 10 gennaio, con le uniche due accortezze che l’inoltro delle domande di pensione di anzianità non può avvenire prima di 12 mesi dalla data prescelta per l’accesso a pensionamento e che, quale termine ultimo (non obbligatorio ma semplicemente opportuno) suggerito dall’Inpdap affinché la pensione sia posta in pagamento immediatamente dopo la cessazione senza interruzione con lo stipendio, la domanda sia inoltrata almeno 4 mesi prima della data di cessazione stessa.
Va inoltre ribadito che, contrariamente a quanto asserito da taluni uffici dell’amministrazione scolastica (segreterie delle scuole, Uffici Scolastici Provinciali) che i patronati non sarebbero legittimati ad inoltrare le domande di pensione per il personale della scuola, nel modello ufficiale di domanda di pensione si trova incorporato il mandato di assistenza per il Patronato e la delega per il sindacato dei pensionati. Anche le avvertenze di ultima pagina riportano la possibilità di rivolgersi, per l’inoltro della domanda, agli Enti di patronato. I Patronati sono quindi ufficialmente legittimati (per quanto ce ne fosse stato bisogno) al patrocinio e inoltro della domanda. E ogni resistenza o controindicazione da parte delle amministrazioni scolastiche può essere agevolmente fugata già con la sola evidenziazione di questa circostanza (L.152/2001 e protocollo Inpdap/Patronati poi completano il discorso).

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