martedì, gennaio 29, 2008

Immigrati: gravi ritardi nel rilascio dei permessi

Le Acli, fortemente preoccupate, chiedono una immediata risposta

Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani si dicono «fortemente preoccupate» per i gravi ritardi nel rilascio dei permessi di soggiorno ai cittadini immigrati. Il Patronato Acli, che sin dall'inizio collabora nell'invio telematico delle richieste di rinnovo dei permessi o per il rilascio della carta di soggiorno, ha lamentato più volte questi ritardi facendo presente il disagio in cui versano quanti ne hanno fatto richiesta.

«L'ottenimento rapido del permesso di soggiorno valido - afferma il Patronato Acli - è la condizione indispensabile perché il cittadino immigrato si possa sentire effettivamente tutelato. Ne va sia del processo di integrazione sia del sistema di sicurezza generale. L'amministrazione deve trovare un'immediata risposta a questa situazione che rappresenta una piaga cronica presente praticamente da sempre. Nello stesso tempo il mondo politico deve altrettanto dare una risposta responsabile accelerando l'iter per l'approvazione della proposta di legge di modifica del Testo Unico Immigrazione in cui si prospetta l'aumento del periodo di validità dei permessi di soggiorno, così da ridurre il carico di lavoro dei funzionari delle Questure. Nel frattempo, in attesa della politica, si suggerisce al Ministero dell'Interno di effettuare eventuali convenzioni con enti che possano contribuire nelle Questure al disbrigo di questo cumulo di pratiche così da cercare di azzerare i ritardi. Si ricorda infatti che oggi, insieme all'esame delle pratiche per il rilascio dei permessi di soggiorno, le Questure devono anche esaminare le pratiche di quanti hanno inoltrato domande secondo il recente Decreto Flussi».

Facendo appello al senso di solidarietà cui sprona la Costituzione, le Acli chiedono agli stessi Comuni, di cui si prevede nel progetto di legge in Parlamento una maggiore responsabilità in questo contesto, che si sentano interpellati e spronati fin da ora a dare una mano di aiuto. «La persona immigrata è un'immensa risorsa per il nostro Paese che non può essere umiliata proprio con l'incertezza della propria stabilità regolare nel territorio italiano»

1 commento:

Anonimo ha detto...

CIAO A TUTI PER QUELO CHE SI TRATTA DEL PERMESSO DI SOGGIORNO ,DICO IO IMMIGRATO DA 7 ANNI IN ITALIA E UN VERGOGNIA MI HANNO DATO APPUNTAMENTO PER IL FOTOSEGNALEMENTO PER 6 MESE ALORA CHE LE HO FATTI GIA DOPO LA BOSSI FINI E LO SO CHE CI VOULE ALTRE 6 MESE PER IL RETIRO MA DOVE SIAMO ?? NEMMENO NEI NOSTRI PAESE CI VOULE QUESTO TEMPO QUANDO SI TRATTA DI DOVERE SI NEPARLANNO TUTTI MA DIRTTI NON E NON GUISTO SONO INTEGRATO FINO AL'OSSO IN ITALIA E AMO QUESTO PAESE MA CHIEDO SOLO UNA COSA FATE QUALCOSA PERCHE NON SI PO PIU ANDARE AVANTI SENZA PERMESSO SIAMO QUASI IRREGOLARE SENZA QUEL PESSO CHE CI IDENTIFICA LA NOSTRA ESISTENZA SU QUESTO BEL PAESE!!!