martedì, dicembre 25, 2007

Natale, l'appello del Papa "Salviamo la terra maltrattata"

Il monito di Benedetto VXI: "La società è troppo occupata da se stessa"
Attesa per il discorso che il Pontefice terrà durante la benedizione Urbi et Orbi

Natale, l'appello del Papa
"Salviamo la terra maltrattata"
CITTA' DEL VATICANO - Un forte appello per il diritto alla salute, al lavoro, alla tutela della dignità umana. Ed ancora un'accorata richiesta di pace, in Medio Oriente e non solo. Mentre piazza San Pietro si riempie filtrano le prime indiscrezioni sul discorso che Papa Benedetto XVI terrà a mezzogiornoNell'occasione il Pontefice benedirà in 63 lingue: compreso, per la prima volta, l'idioma degli indios dell'Amazzonia.

Parole che si aggiungeranno a quelle pronciate durante la messa di mezzanotte, quando il Papa ha lanciato il suo monito contro una Terra "maltrattata", a causa "dell'abuso delle energie e del loro egoistico sfruttamento senza alcun riguardo".

La messa di Mezzanotte. Un augurio di Natale a tutto il mondo e una denuncia: "La nostra società è "troppo occupata con se stessa, da non lasciare nulla per l'altro, per il povero, per Dio". Sono le parole di Benedetto XVI nella solenne messa di mezzanotte celebrata a San Pietro, tra le luci, il risplendere degli ori, i canti. Ed è un Papa che richiama l'uomo alle responsabilità verso la sua "casa".

Ispirandosi alle parole di Luca sulla natività di Cristo nella stalla di Betlemme, dopo che Giuseppe e Maria non avevano trovato posto in un albergo, Ratzinger ha paragonato la stalla alla terra "maltrattata", un mondo "inquinato e minacciato per il suo futuro", a causa "dell'abuso delle energie e del loro egoistico sfruttamento senza alcun riguardo. Gesù venne fra la sua gente , ma i suoi non l'hanno accolto. Parole che riguardano in definitiva noi, ogni singolo e la società nel suo insieme".

"Abbiamo tempo per il prossimo che ha bisogno della nostra, della mia parola del mio affetto ? Per il sofferente che ha bisogno di aiuto? per il rifugiato o il profugo che cerca asilo? Abbiamo tempo e spazio e per Dio? ", si è ancora chiesto Benedetto XVI. "Esistono anche quelli che lo accolgono (Gesù) e così, a cominciare dalla stalla, dall'esterno, cresce silenziosamente la nuova casa, la nuova città, il nuovo mondo", ha ricordato il Papa.

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