Le Acli casertane invitano tutti i lavoratori a partecipare alla Manifestazione per la Pace a Caserta Domenica 16 dicembre 2007, con raduno alle ore 17.00 nello spazio antistante l’ingresso della Reggia, dove incroceranno il corteo proveniente da Santa Maria Capua Vetere.
La manifestazione, promossa, come è noto, già da diversi anni dal Comitato per la Pace di Caserta, conta sulla partecipazione delle forze sociali, culturali e politiche che avvertono il tema della pace come fondamentale snodo della democrazia e della giustizia, particolarmente in tempi complessi come quelli che stiamo vivendo.
Assicurare con la partecipazione una presenza visibile e motivata delle ACLI può essere un contributo a quanti credono nella pace come in un valore irrinunciabile e non negoziabile,
Anche il messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale della pace, intitolato “Famiglia umana, comunità di pace”, è per le ACLI un invito forte ai politici di buona volontà ad ancorare il diritto internazionale alla norma morale naturale per evitare che la norma giuridica resti in balia di fragili e provvisori consensi.
Di qui l'appello del Papa a privilegiare “la strada del dialogo, piuttosto che delle decisioni unilaterali” per la gestione delle controversie internazionali e l'esortazione a lavorare per la smilitarizzazione del pianeta interrompendo la corsa agli armamenti, soprattutto quelli nucleari.
A questo proposito le Acli ricordano la raccolta di firme in cui sono impegnate da mesi insieme ad altre Associazioni per sostenere la Legge di iniziativa popolare, già depositata presso la Corte di Cassazione di Roma, che chiede l'eliminazione delle testate atomiche dal territorio nazionale in ottemperanza al Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) ratificato nel 1975 dall'Italia, con cui il nostro Paese si impegnò a non produrre e a non acquisire armi atomiche.
L'impegno è stato fino ad oggi disatteso: nel territorio nazionale sono infatti custodite 90 testate atomiche fra la base Usaf di Aviano e l'aeroporto militare di Ghedi.
La manifestazione, promossa, come è noto, già da diversi anni dal Comitato per la Pace di Caserta, conta sulla partecipazione delle forze sociali, culturali e politiche che avvertono il tema della pace come fondamentale snodo della democrazia e della giustizia, particolarmente in tempi complessi come quelli che stiamo vivendo.
Assicurare con la partecipazione una presenza visibile e motivata delle ACLI può essere un contributo a quanti credono nella pace come in un valore irrinunciabile e non negoziabile,
Anche il messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale della pace, intitolato “Famiglia umana, comunità di pace”, è per le ACLI un invito forte ai politici di buona volontà ad ancorare il diritto internazionale alla norma morale naturale per evitare che la norma giuridica resti in balia di fragili e provvisori consensi.
Di qui l'appello del Papa a privilegiare “la strada del dialogo, piuttosto che delle decisioni unilaterali” per la gestione delle controversie internazionali e l'esortazione a lavorare per la smilitarizzazione del pianeta interrompendo la corsa agli armamenti, soprattutto quelli nucleari.
A questo proposito le Acli ricordano la raccolta di firme in cui sono impegnate da mesi insieme ad altre Associazioni per sostenere la Legge di iniziativa popolare, già depositata presso la Corte di Cassazione di Roma, che chiede l'eliminazione delle testate atomiche dal territorio nazionale in ottemperanza al Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) ratificato nel 1975 dall'Italia, con cui il nostro Paese si impegnò a non produrre e a non acquisire armi atomiche.
L'impegno è stato fino ad oggi disatteso: nel territorio nazionale sono infatti custodite 90 testate atomiche fra la base Usaf di Aviano e l'aeroporto militare di Ghedi.
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