mercoledì, novembre 28, 2007

Napoli: Il cardinale Sepe banditore della solidarietà.


Per il secondo anno consecutivo l´arcivescovo mette in vendita oggetti ricevuti in dono. Testimonial il calciatore Zalayeta
di Conchita Sannino da Repubblica Napoli

Un´altra asta di beneficenza per sollevare ancora di un po´ l´asticella della concreta partecipazione collettiva. Il cardinale di Napoli annuncia l´apertura di una casa di accoglienza per «giovani donne toccate dalla violenza, anche dagli stupri, o travolte da qualunque bisogno». Lo slogan: «Salva un bambino, adotta una mamma». L´obiettivo è recuperare una donna e il suo bambino, magari una famiglia ridotta in frammenti. Per Natale la Curia guidata da Crescenzio Sepe moltiplica, difatti, forze in campo ed obiettivi del suo serrato dialogo ormai intessuto con la città. «Chiamiamo a raccolta Napoli in tutta la sua ricchezza di pensiero e di azione», sottolinea il cardinale Sepe. «Mi rivolgo a tutti: senza distinzione di fede, di razza, di politica. Faccio appello al nobile nucleo della cultura di questa metropoli, e a chi si sente figlio o fratello di una comunità che ha bisogno del contributo di ognuno di noi».
Eccolo, l´obiettivo: la casa di accoglienza per bambini e mamme nascerà nel centro storico, i "messi" del cardinale hanno già preso in esame alcuni immobili fatiscenti. Sarà dotata anche di una ludoteca, di un asilo nido, esiste già uno studio per 13 piccoli appartamenti: un progetto che coinvolge, nel percorso virtuoso che allaccia carità e sviluppo, giovani laureati delle facoltà di Architettura e di Ingegneria.

Sarà infatti questo il maxi-obiettivo in cui verrà impiegato il ricavato dell´asta di beneficenza: organizzata a dicembre dalla diocesi partenopea e dalla Caritas. Un´iniziativa che bissa il successo del 2006 - oltre 300mila euro impiegati per attrezzature destinate ai piccoli pazienti del reparto oncologico del Pausilipon. Ma stavolta sarà articolata in due distinti momenti.
Prima data da ricordare: dall´8 dicembre al 6 gennaio, nei locali del neo-Museo diocesano, in largo Donnaregina, si potranno vedere e acquistare oltre 200 beni donati al cardinale e alla Curia. Accanto a ciascun oggetto, un´offerta minima richiesta. Al Museo diocesano i benefattori potranno scegliere comunque tra argenti, gioielli, orologi, icone o corone del Rosario antiche, oppure elementi d´arredo, con "chicche" risalenti al Settecento o all´Ottocento napoletano. L´elenco dei doni è disponibile comunque online sul sito della diocesi, aperta alle donazioni (anche minime, oggetti e contanti). Consulenti d´eccezione (gratis) gli uomini del comando regionale della Guardia di Finanza, diretto dal generale Vito Bardi; il loro cappellano, don Gerardo; e il viceprefetto di Napoli Mariella D´Ascia.

Seconda data da appuntare: martedì 18 dicembre, alle ore 20 nell´Auditorium Rai di Napoli, (viale Marconi) si terrà l´asta vera e propria durante la quale saranno battuti i più "significativi" doni offerti da anonimi o noti cittadini, grandi sponsor o istituzioni.

A fare da battitori ci saranno stavolta gli stessi donatori. Ad esempio, il cardinale Sepe ha chiesto al procuratore capo Giandomenico Lepore di venire lui stesso a presentare il «delizioso presepe del Settecento napoletano» donato. Ma nella sede Rai ci saranno ovviamente artisti e volti noti. Tra i quali non dovrebbe mancare l´attaccante uruguayano del Napoli Zalayeta («Ma sì, quello che ha segnato i due bei gol col Catania», chiosa il tifoso Sepe).

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