il provvedimento già firmato dal presidente del Consiglio dovrà ora essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Le novità: le domande tramite internet e non più alle poste coinvolti patronati, sindacati e associazioni per l'orientamento
ROMA - Quest'anno potranno entrare in Italia 170 mila lavoratori stranieri. E' questo, stando alle anticipazioni, il tetto degli ingressi fissato da un decreto già firmato dal presidente del Consiglio Romano Prodi e che attende di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
La novità del provvedimento messo a punto dai ministri Paolo Ferrero e Giuliano Amato riguarda le modalità da parte del datore di lavoro di presentare la domanda di assunzione: non si dovrà più ricorrere alle poste, ma ad Internet con la conseguente eliminazione delle file. Il ministero dell'Interno sta predisponendo un sito dove convogliare le domande.
Un'altra novità di quest'anno e il ruolo che patroniati, sindacati e associazioni (ad esempio Acli e Arci) potranno svolgere nelle procedure per l'accesso alle quote: avranno un ruolo di orientamento e informazione sulla base di un protocollo d'intesa che sarà firmato con il governo nei prossimi giorni, probabilmente venerdì.
Anche se le domande saranno presentate attraverso Internet, resta valido il criterio che per l'assegnazione delle quote si terrà conto dell'ordine di presentazione.
Il decreto flussi 2007 si riferisce a lavoratori non stagionali e il numero di 170 mila verrà suddiviso sul territorio nazionale.
Questo decreto segue i due precedenti del 2006 (uno del governo Berlusconi, l'altro del governo Prodi) per complessivi 520 mila ingressi. Il provvedimento ha tardato ad arrivare proprio per permettere lo smaltimento delle domande presentate lo scorso anno (oltre 500 mila). Un lavoro di controllo e verifica che ha richiesto tanto tempo. A Roma e Milano, tuttavia, resta ancora un residuo di domande inevase.
Le novità: le domande tramite internet e non più alle poste coinvolti patronati, sindacati e associazioni per l'orientamento
ROMA - Quest'anno potranno entrare in Italia 170 mila lavoratori stranieri. E' questo, stando alle anticipazioni, il tetto degli ingressi fissato da un decreto già firmato dal presidente del Consiglio Romano Prodi e che attende di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
La novità del provvedimento messo a punto dai ministri Paolo Ferrero e Giuliano Amato riguarda le modalità da parte del datore di lavoro di presentare la domanda di assunzione: non si dovrà più ricorrere alle poste, ma ad Internet con la conseguente eliminazione delle file. Il ministero dell'Interno sta predisponendo un sito dove convogliare le domande.
Un'altra novità di quest'anno e il ruolo che patroniati, sindacati e associazioni (ad esempio Acli e Arci) potranno svolgere nelle procedure per l'accesso alle quote: avranno un ruolo di orientamento e informazione sulla base di un protocollo d'intesa che sarà firmato con il governo nei prossimi giorni, probabilmente venerdì.
Anche se le domande saranno presentate attraverso Internet, resta valido il criterio che per l'assegnazione delle quote si terrà conto dell'ordine di presentazione.
Il decreto flussi 2007 si riferisce a lavoratori non stagionali e il numero di 170 mila verrà suddiviso sul territorio nazionale.
Questo decreto segue i due precedenti del 2006 (uno del governo Berlusconi, l'altro del governo Prodi) per complessivi 520 mila ingressi. Il provvedimento ha tardato ad arrivare proprio per permettere lo smaltimento delle domande presentate lo scorso anno (oltre 500 mila). Un lavoro di controllo e verifica che ha richiesto tanto tempo. A Roma e Milano, tuttavia, resta ancora un residuo di domande inevase.
Nessun commento:
Posta un commento