Istat: pasta aumenta più dell'inflazione
Scendono in piazza le associazioni dei consumatori per protestare contro il carovita. Lo sciopero della pasta, elemento principe della tavola degli italiani, diventa così il momento per riportare l'attenzione del governo sui prezzi senza controllo. Tra le iniziative, da segnalare la distribuzione gratuita di pasta, pane e latte messa in atto da Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, a piazza Montecitorio a Roma proprio sotto il Parlamento.
Alla giornata di protesta, che ha coinvolto centinaia di piazze italiane, hanno aderito anche Coldiretti e Cia, le principali associazioni degli agricoltori.
«Oggi è una giornata straordinaria», ha detto il presidente dell'Adusbef Elio Lannutti spiegando che oggi molti consumatori rinunceranno alla pasta, ci saranno manifestazioni in un centinaio di piazze in Italia e si distribuiranno volantini davanti a supermercati e scuole. «La situazione delle famiglie non è più sostenibile - ha aggiunto - e questo governo deve intervenire con i fatti, sorvegliando, ma anche prevedendo forme di risarcimento sociale già dalla prossima finanziaria». «Le famiglie non ce la fanno più - gli fa eco Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori - in questi giorni incontreremo i ministri Bersani e De Castro per aprire la discussione anche sui rincari in altri settori».
«L'obiettivo della partecipazione degli agricoltori - precisa la Coldiretti - è quello di promuovere maggiore trasparenza nella formazione dei prezzi e nell'informazione sull'origine dei prodotti per combattere le speculazioni in agguato. In Italia i prezzi aumentano in media di 5 volte dal campo alla tavola, perché ci sono troppi passaggi intermedi. Se - sottolinea la Coldiretti - dal grano (0,22 euro/kg) al pane (2,7 euro/kg) l'aumento del prezzo è del 1100%, dal grano (0,22 euro/Kg) alla pasta fresca (4,5 Euro/Kg) la crescita è del 1900%, dal latte fresco alla stalla (0,35 euro/litro) a quello nella tazza (1,4 euro/litro) l'incremento è del 300%».
Mentre la protesta dei prezzi va in piazza, l'Istat ha reso noto l'andamento ufficiale del costo della vita. Secondo l'Istituto di statistica, rispetto a un anno fa il tasso di inflazione ad agosto, si è attestato a +1,6%. Ma l'Istat conferma l'aumento sostenuto dei generi alimentari con l'accelerazione della crescita dei prezzi di pane e cereali, passata dal 2,5% di luglio al 2,9% di agosto. In particolare, negli ultimi 12 mesi il prezzo del pane risulta aumentato del 4,2%; riso e pasta hanno invece registrato un aumento tendenziale pari al 3%, così come cereali e farine. Una lieve accelerazione a livello tendenziale si registra anche per i prezzi della carne il cui ritmo di crescita su base annua è salito al 2,4% dal 2,3% di luglio, mentre permane «elevato» il tasso tendenziale di crescita dei prezzi per la frutta (+6,1%).
Scendono in piazza le associazioni dei consumatori per protestare contro il carovita. Lo sciopero della pasta, elemento principe della tavola degli italiani, diventa così il momento per riportare l'attenzione del governo sui prezzi senza controllo. Tra le iniziative, da segnalare la distribuzione gratuita di pasta, pane e latte messa in atto da Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, a piazza Montecitorio a Roma proprio sotto il Parlamento.
Alla giornata di protesta, che ha coinvolto centinaia di piazze italiane, hanno aderito anche Coldiretti e Cia, le principali associazioni degli agricoltori.
«Oggi è una giornata straordinaria», ha detto il presidente dell'Adusbef Elio Lannutti spiegando che oggi molti consumatori rinunceranno alla pasta, ci saranno manifestazioni in un centinaio di piazze in Italia e si distribuiranno volantini davanti a supermercati e scuole. «La situazione delle famiglie non è più sostenibile - ha aggiunto - e questo governo deve intervenire con i fatti, sorvegliando, ma anche prevedendo forme di risarcimento sociale già dalla prossima finanziaria». «Le famiglie non ce la fanno più - gli fa eco Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori - in questi giorni incontreremo i ministri Bersani e De Castro per aprire la discussione anche sui rincari in altri settori».
«L'obiettivo della partecipazione degli agricoltori - precisa la Coldiretti - è quello di promuovere maggiore trasparenza nella formazione dei prezzi e nell'informazione sull'origine dei prodotti per combattere le speculazioni in agguato. In Italia i prezzi aumentano in media di 5 volte dal campo alla tavola, perché ci sono troppi passaggi intermedi. Se - sottolinea la Coldiretti - dal grano (0,22 euro/kg) al pane (2,7 euro/kg) l'aumento del prezzo è del 1100%, dal grano (0,22 euro/Kg) alla pasta fresca (4,5 Euro/Kg) la crescita è del 1900%, dal latte fresco alla stalla (0,35 euro/litro) a quello nella tazza (1,4 euro/litro) l'incremento è del 300%».
Mentre la protesta dei prezzi va in piazza, l'Istat ha reso noto l'andamento ufficiale del costo della vita. Secondo l'Istituto di statistica, rispetto a un anno fa il tasso di inflazione ad agosto, si è attestato a +1,6%. Ma l'Istat conferma l'aumento sostenuto dei generi alimentari con l'accelerazione della crescita dei prezzi di pane e cereali, passata dal 2,5% di luglio al 2,9% di agosto. In particolare, negli ultimi 12 mesi il prezzo del pane risulta aumentato del 4,2%; riso e pasta hanno invece registrato un aumento tendenziale pari al 3%, così come cereali e farine. Una lieve accelerazione a livello tendenziale si registra anche per i prezzi della carne il cui ritmo di crescita su base annua è salito al 2,4% dal 2,3% di luglio, mentre permane «elevato» il tasso tendenziale di crescita dei prezzi per la frutta (+6,1%).
2 commenti:
quello che stavo cercando, grazie
leggere l'intero blog, pretty good
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