Verranno assunti 50.000 docenti e 10.000 Ata: "sono tutti precari storici"
Nomine entro il 31 luglio per garantire l'avvio del prossimo anno scolastico
Scuola, Fioroni firma il decreto
"Verranno assunti 60mila precari"
Scuola, Fioroni firma il decreto
"Verranno assunti 60mila precari"
ROMA - Al via 60.000 assunzioni nella scuola. Il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, ha firmato il decreto che prevede l'immissione in ruolo di 50.000 docenti e 10.000 Ata (ausiliari, tecnici e amministrativi). L'obiettivo è dare "un'adeguata soluzione" al fenomeno del precariato. I 60.000 sono "tutti precari storici, con il conseguente e sensibile abbassamento - fa notare il ministero - dell'età media del personale e la garanzia di una maggiore funzionalità degli assetti scolastici".
"Il contingente - si legge in una nota di Viale Trastevere - viene ripartito tra ordini e gradi di scuola, posti di insegnamento e profili professionali a livello provinciale delegando ai Direttori regionali l'emanazione delle conseguenti nomine in ruolo che dovranno essere effettuate entro il 31 luglio per garantire il regolare avvio del prossimo anno scolastico. Con il decreto, inoltre, viene resa operativa, relativamente alla prima tranche di nomine, la norma della legge finanziaria che prevede la definizione di un piano triennale di assunzioni a tempo indeterminato per gli anni 2007-2009".
Oltre alle assunzioni, il decreto contiene anche altre importanti novità. Una riguarda il meccanismo di reclutamento, che punterà ad assumere esclusivamente insegnanti non di ruolo. Fino ad ora, infatti, molti degli assunti, iscritti nelle liste dei precari, erano in realtà già di ruolo in un altro grado di istruzione o in un'altra cattedra. Questo danneggiava i precari veri che spesso si vedevano soffiare il posto da un collega più anziano e per di più di ruolo.
Le asunzioni interesseranno tutta l'Italia, ma saranno Lombardia, Campania e Sicilia le regioni che faranno man bassa di cattedre. In Lombardia andranno 7.381 cattedre e in Campania 5.635. Ma è tutto il Nord che si accaparra la fetta più grossa di immissioni in ruolo con quasi 21 mila posti, al Centro ne andranno quasi 10 mila e poco più di 19 mila in ben otto regioni meridionali.
Nomine entro il 31 luglio per garantire l'avvio del prossimo anno scolastico
Scuola, Fioroni firma il decreto
"Verranno assunti 60mila precari"
Scuola, Fioroni firma il decreto
"Verranno assunti 60mila precari"
ROMA - Al via 60.000 assunzioni nella scuola. Il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, ha firmato il decreto che prevede l'immissione in ruolo di 50.000 docenti e 10.000 Ata (ausiliari, tecnici e amministrativi). L'obiettivo è dare "un'adeguata soluzione" al fenomeno del precariato. I 60.000 sono "tutti precari storici, con il conseguente e sensibile abbassamento - fa notare il ministero - dell'età media del personale e la garanzia di una maggiore funzionalità degli assetti scolastici".
"Il contingente - si legge in una nota di Viale Trastevere - viene ripartito tra ordini e gradi di scuola, posti di insegnamento e profili professionali a livello provinciale delegando ai Direttori regionali l'emanazione delle conseguenti nomine in ruolo che dovranno essere effettuate entro il 31 luglio per garantire il regolare avvio del prossimo anno scolastico. Con il decreto, inoltre, viene resa operativa, relativamente alla prima tranche di nomine, la norma della legge finanziaria che prevede la definizione di un piano triennale di assunzioni a tempo indeterminato per gli anni 2007-2009".
Oltre alle assunzioni, il decreto contiene anche altre importanti novità. Una riguarda il meccanismo di reclutamento, che punterà ad assumere esclusivamente insegnanti non di ruolo. Fino ad ora, infatti, molti degli assunti, iscritti nelle liste dei precari, erano in realtà già di ruolo in un altro grado di istruzione o in un'altra cattedra. Questo danneggiava i precari veri che spesso si vedevano soffiare il posto da un collega più anziano e per di più di ruolo.
Le asunzioni interesseranno tutta l'Italia, ma saranno Lombardia, Campania e Sicilia le regioni che faranno man bassa di cattedre. In Lombardia andranno 7.381 cattedre e in Campania 5.635. Ma è tutto il Nord che si accaparra la fetta più grossa di immissioni in ruolo con quasi 21 mila posti, al Centro ne andranno quasi 10 mila e poco più di 19 mila in ben otto regioni meridionali.
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