Incendi sul Gargano, identificate due vittime
martedì, 24 luglio 2007 9.55 136
Versione per stampa
BARI (Reuters) - Due persone sono morte e numerose altre sono rimaste intossicate o ustionate in una serie di incendi che si sono sviluppati in Puglia tra le località turistiche di Peschici e Vieste, sul Gargano, bloccando più di un migliaio di bagnanti in diverse spiagge della zona e costringendo le autorità ad evacuare alcuni complessi turistici.
Lo riferiscono la Regione Puglia, la Capitaneria di porto di Manfredonia e vigili del fuoco,
Sul fronte degli incendi che ogni anno devastano la Penisola, quella di oggi, secondo il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, "è la peggiore giornata che si possa ricordare a memoria d'uomo".
Le fiamme hanno messo in allarme anche oltre 4.000 bagnanti, bloccati sulle spiagge, che sono stati poi soccorsi e portati via mare a Manfredonia e alle Isole Tremiti.
Dopo aver inizialmente indicato un bilancio di quattro vittime, l'assessore regionale ai Servizi sociali, Elena Gentile -- impegnata in Prefettura a Foggia dove è stata istituita un'unità di crisi -- ha confermato l'identificazione di sole due vittime.
Si tratta, secondo quanto riferito dai vigili del fuco, di un fratello e di una sorella 80enni di Peschici, colti dalle fiamme a bordo della loro auto, dove probabilmente avevano cercato la salvezza.
Numerosi anche i feriti soprattutto tra chi è rimasto nell'entroterra, con la Polizia municipale di Peschici che parla di "pronto soccorso e scuola elementare della città pieni di feriti, ma nessuno in maniera grave". Secondo quanto riferito dalla polizia, si tratta soprattutto di casi di intossicazione da fumo e di ustionati.
Secondo il 118, nelle zone interne si sono registrati 300 intossicati mentre altre due persone hanno riportato ustioni e un ragazzo ha subito diversi traumi cadendo dal tetto della sua abitazione dove aveva trovato rifugio.
VENDOLA CHIEDE STATO DI CALAMITA
Intanto il presidente della Regione, Nicki Vendola, ha chiesto lo stato di calamità naturale per i gravi danni provocati nelle zone colpite dalle fiamme.
"Alle famiglie va il mio personale cordoglio e quello dell'intera Giunta. I roghi stanno provocando gravissimi danni ad abitazioni, alle infrastrutture turistiche e più in generale all'intera economia, a bellezze naturali irripetibili, nelle zone più incontaminate del Gargano e soprattutto mettendo a rischio la vita di numerose persone", ha detto Vendola in una nota.
Anche il presidente del Consiglio Romano Prodi, secondo quanto si legge in un comunicato diffuso nel pomeriggio, è rimasto "particolarmente turbato dalla notizia delle vittime", e ha espresso il suo dolore per la tragedia avvenuta in Puglia.
Il ministro della Difesa Arturo Parisi "ha dato immediatamente disposizioni per l'impiego di uomini e mezzi delle Forze Armate per concorrere alle operazioni di spegnimento incendi e di soccorso alla popolazione", si legge in un comunicato.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è messo in contatto con il presidente Vendola e il prefetto di Foggia, esprimendo cordoglio e solidarietà ai familiari delle vittime e vicinanza ai cittadini e ai turisti che stanno sfollando dalla zona.
FIAMME VICINO AD ABITAZIONI E CAMPING
Per far fronte ai numerosi incendi degli ultimi giorni, il ministro dell'Interno Giuliano Amato, d'intesa con il presidente del Consiglio, ha dato indicazione "per un uso pianificato e coordinato" a livello centrale di tutte le risorse a disposizione dei Vigili del Fuoco, della Protezione civile e della Forestale, "in modo da garantire la massima copertura con uomini e mezzi in ogni Regione interessata dall'emergenza", si legge in una nota del Viminale. Tutte le Prefetture sono state mobilitate per dare il proprio contributo.
In Puglia è giunto anche il responsabile della Protezione civile, Guido Bertolaso, che assieme ad alcuni funzionari sta coordinando l'unità di crisi per assistere gli abitanti della zona degli incendi.
"Sicuramente non si tratta di autocombustione. (Il rogo) E' dovuto o a qualche distrazione o alla mano dell'uomo. Al 99% (si tratta di un atto) dovuto all'uomo", ha detto un funzionario del Dipartimento della Protezione civile facendo riferimento alle possibili cause dell'incendio.
"Ora la cosa più difficile è sapere quante persone sono state messe in salvo e ricongiungere le famiglie", ha spiegato il funzionario.
La Protezione civile ha attivato un call center -- al numero 0884-962802 -- da chiamare per avere notizie e informazioni. Il Dipartimento -- che nella giornata di oggi, ha ricevuto 100 richieste di intervento di aerei Canadair per spegnere vasti incendi -- ha aggiunto che sul posto hanno partecipato ai soccorsi anche due elicotteri del dipartimento e uno della Marina militare. Sono intervenute anche alcune motovedette della Guardia di Finanza, dei carabinieri e della Guardia Costiera.
Secondo una prima ricostruzione, le fiamme hanno distrutto alcune roulotte posteggiate in campeggi della zona.
La Capitaneria di porto di Manfredonia ha riferito che i turisti, per fuggire alle fiamme che si stavano propagando nell'entroterra, si sono riversati sulle spiagge attorno alle quali un forte vento di libeccio ha spinto il rogo, bloccando centinaia di persone, tra cui molti bambini e molte donne.
In una zona residenziale di Peschici, le fiamme sono arrivate a lambire alcune abitazioni mentre un albergo, diversi campeggi e villaggi turistici della zona sono stati evacuati.
martedì, 24 luglio 2007 9.55 136
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BARI (Reuters) - Due persone sono morte e numerose altre sono rimaste intossicate o ustionate in una serie di incendi che si sono sviluppati in Puglia tra le località turistiche di Peschici e Vieste, sul Gargano, bloccando più di un migliaio di bagnanti in diverse spiagge della zona e costringendo le autorità ad evacuare alcuni complessi turistici.
Lo riferiscono la Regione Puglia, la Capitaneria di porto di Manfredonia e vigili del fuoco,
Sul fronte degli incendi che ogni anno devastano la Penisola, quella di oggi, secondo il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, "è la peggiore giornata che si possa ricordare a memoria d'uomo".
Le fiamme hanno messo in allarme anche oltre 4.000 bagnanti, bloccati sulle spiagge, che sono stati poi soccorsi e portati via mare a Manfredonia e alle Isole Tremiti.
Dopo aver inizialmente indicato un bilancio di quattro vittime, l'assessore regionale ai Servizi sociali, Elena Gentile -- impegnata in Prefettura a Foggia dove è stata istituita un'unità di crisi -- ha confermato l'identificazione di sole due vittime.
Si tratta, secondo quanto riferito dai vigili del fuco, di un fratello e di una sorella 80enni di Peschici, colti dalle fiamme a bordo della loro auto, dove probabilmente avevano cercato la salvezza.
Numerosi anche i feriti soprattutto tra chi è rimasto nell'entroterra, con la Polizia municipale di Peschici che parla di "pronto soccorso e scuola elementare della città pieni di feriti, ma nessuno in maniera grave". Secondo quanto riferito dalla polizia, si tratta soprattutto di casi di intossicazione da fumo e di ustionati.
Secondo il 118, nelle zone interne si sono registrati 300 intossicati mentre altre due persone hanno riportato ustioni e un ragazzo ha subito diversi traumi cadendo dal tetto della sua abitazione dove aveva trovato rifugio.
VENDOLA CHIEDE STATO DI CALAMITA
Intanto il presidente della Regione, Nicki Vendola, ha chiesto lo stato di calamità naturale per i gravi danni provocati nelle zone colpite dalle fiamme.
"Alle famiglie va il mio personale cordoglio e quello dell'intera Giunta. I roghi stanno provocando gravissimi danni ad abitazioni, alle infrastrutture turistiche e più in generale all'intera economia, a bellezze naturali irripetibili, nelle zone più incontaminate del Gargano e soprattutto mettendo a rischio la vita di numerose persone", ha detto Vendola in una nota.
Anche il presidente del Consiglio Romano Prodi, secondo quanto si legge in un comunicato diffuso nel pomeriggio, è rimasto "particolarmente turbato dalla notizia delle vittime", e ha espresso il suo dolore per la tragedia avvenuta in Puglia.
Il ministro della Difesa Arturo Parisi "ha dato immediatamente disposizioni per l'impiego di uomini e mezzi delle Forze Armate per concorrere alle operazioni di spegnimento incendi e di soccorso alla popolazione", si legge in un comunicato.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è messo in contatto con il presidente Vendola e il prefetto di Foggia, esprimendo cordoglio e solidarietà ai familiari delle vittime e vicinanza ai cittadini e ai turisti che stanno sfollando dalla zona.
FIAMME VICINO AD ABITAZIONI E CAMPING
Per far fronte ai numerosi incendi degli ultimi giorni, il ministro dell'Interno Giuliano Amato, d'intesa con il presidente del Consiglio, ha dato indicazione "per un uso pianificato e coordinato" a livello centrale di tutte le risorse a disposizione dei Vigili del Fuoco, della Protezione civile e della Forestale, "in modo da garantire la massima copertura con uomini e mezzi in ogni Regione interessata dall'emergenza", si legge in una nota del Viminale. Tutte le Prefetture sono state mobilitate per dare il proprio contributo.
In Puglia è giunto anche il responsabile della Protezione civile, Guido Bertolaso, che assieme ad alcuni funzionari sta coordinando l'unità di crisi per assistere gli abitanti della zona degli incendi.
"Sicuramente non si tratta di autocombustione. (Il rogo) E' dovuto o a qualche distrazione o alla mano dell'uomo. Al 99% (si tratta di un atto) dovuto all'uomo", ha detto un funzionario del Dipartimento della Protezione civile facendo riferimento alle possibili cause dell'incendio.
"Ora la cosa più difficile è sapere quante persone sono state messe in salvo e ricongiungere le famiglie", ha spiegato il funzionario.
La Protezione civile ha attivato un call center -- al numero 0884-962802 -- da chiamare per avere notizie e informazioni. Il Dipartimento -- che nella giornata di oggi, ha ricevuto 100 richieste di intervento di aerei Canadair per spegnere vasti incendi -- ha aggiunto che sul posto hanno partecipato ai soccorsi anche due elicotteri del dipartimento e uno della Marina militare. Sono intervenute anche alcune motovedette della Guardia di Finanza, dei carabinieri e della Guardia Costiera.
Secondo una prima ricostruzione, le fiamme hanno distrutto alcune roulotte posteggiate in campeggi della zona.
La Capitaneria di porto di Manfredonia ha riferito che i turisti, per fuggire alle fiamme che si stavano propagando nell'entroterra, si sono riversati sulle spiagge attorno alle quali un forte vento di libeccio ha spinto il rogo, bloccando centinaia di persone, tra cui molti bambini e molte donne.
In una zona residenziale di Peschici, le fiamme sono arrivate a lambire alcune abitazioni mentre un albergo, diversi campeggi e villaggi turistici della zona sono stati evacuati.
1 commento:
Sembra l'inferno... speriamo che si abbassino le temperature e che molta gente rispetti il pianeta in cui vive...
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