Presidio per mercoledì 25 Luglio ore 9.30
Consiglio Regionale (Centro Direzionale Isola F13)
In questi giorni avevamo tirato un sospiro di sollievo perché il Consiglio regionale aveva finalmente deciso di avviare l'esame della legge per la dignità e la cittadinanza sociale: ci sono voluti oltre due anni di questa legislatura e più di sette mesi dallapprovazione in sesta commissione per arrivare a questo risultato.
Ci siamo, invece, dovuti svegliare dall'ennesimo sogno e confrontare con la più dura realtà: dopo la relazione dell'assessora D'Amelio neanche uno dei 59 articoli della legge è stato esaminato per l'irrigidimento e l'incoerenza dell'opposizione e le numerose assenze della maggioranza. Tutti a casa, quindi, e appuntamento al 25 luglio per un nuovo tentativo che comunque si annuncia ad altissimo rischio di fallimento sia per il pessimo rapporto tra maggioranza ed opposizione, sia viste le assenze - per la leggerezza delle stesse forze politiche che sostengono la coalizione di governo.
L'approvazione della legge rappresenta per noi un importante passo avanti per la valorizzazione del lavoro di questi anni. Pur trattandosi di un provvedimento assai parziale ed incompleto, va a coprire un vuoto legislativo che nella nostra regione si è troppo a lungo protratto, lasciando nell'incertezza sia la definizione dei livelli essenziali di assistenza, sia l'individuazione dei requisiti per la qualità del sistema dei servizi sociali, socio sanitari ed educativi, sia le necessarie garanzie per l'intero settore.
Con l'approvazione della legge per la dignità e la cittadinanza sociale si avvia un lavoro importante di definizione dell'assetto normativo e si gettano le basi per lindividuazione di primi criteri che premiano la qualità sociale prodotta e il grado di responsabilità, progettuale e gestionale, sia pubblico che delle organizzazioni del terzo settore, riconoscendo un ruolo appropriato e attivo ai cittadini.
Per questo la legge dovrebbe affrontare adeguatamente il tema delle regole ed essere, concretamente, legge quadro delle politiche sociali, a maggior ragione nella nostra realtà, dove è cresciuta la domanda sociale e sono destinati a crescere anche i fattori di rischio e di incertezza, crediamo che quello normativo sia solo il primo passo verso una ridefinizione del welfare.
La legge sulla Dignità Sociale è un passaggio per noi importante per tutto questo e non deve essere sottovalutata perciò vi invito ad esserci per il presidio: mercoledì 25 luglio prossimo al Consiglio Regionale, Isola F 13 alle ore 9,30.
Sergio D'Angelo Portavoce Forum terzo Settore Campania
Consiglio Regionale (Centro Direzionale Isola F13)
In questi giorni avevamo tirato un sospiro di sollievo perché il Consiglio regionale aveva finalmente deciso di avviare l'esame della legge per la dignità e la cittadinanza sociale: ci sono voluti oltre due anni di questa legislatura e più di sette mesi dallapprovazione in sesta commissione per arrivare a questo risultato.
Ci siamo, invece, dovuti svegliare dall'ennesimo sogno e confrontare con la più dura realtà: dopo la relazione dell'assessora D'Amelio neanche uno dei 59 articoli della legge è stato esaminato per l'irrigidimento e l'incoerenza dell'opposizione e le numerose assenze della maggioranza. Tutti a casa, quindi, e appuntamento al 25 luglio per un nuovo tentativo che comunque si annuncia ad altissimo rischio di fallimento sia per il pessimo rapporto tra maggioranza ed opposizione, sia viste le assenze - per la leggerezza delle stesse forze politiche che sostengono la coalizione di governo.
L'approvazione della legge rappresenta per noi un importante passo avanti per la valorizzazione del lavoro di questi anni. Pur trattandosi di un provvedimento assai parziale ed incompleto, va a coprire un vuoto legislativo che nella nostra regione si è troppo a lungo protratto, lasciando nell'incertezza sia la definizione dei livelli essenziali di assistenza, sia l'individuazione dei requisiti per la qualità del sistema dei servizi sociali, socio sanitari ed educativi, sia le necessarie garanzie per l'intero settore.
Con l'approvazione della legge per la dignità e la cittadinanza sociale si avvia un lavoro importante di definizione dell'assetto normativo e si gettano le basi per lindividuazione di primi criteri che premiano la qualità sociale prodotta e il grado di responsabilità, progettuale e gestionale, sia pubblico che delle organizzazioni del terzo settore, riconoscendo un ruolo appropriato e attivo ai cittadini.
Per questo la legge dovrebbe affrontare adeguatamente il tema delle regole ed essere, concretamente, legge quadro delle politiche sociali, a maggior ragione nella nostra realtà, dove è cresciuta la domanda sociale e sono destinati a crescere anche i fattori di rischio e di incertezza, crediamo che quello normativo sia solo il primo passo verso una ridefinizione del welfare.
La legge sulla Dignità Sociale è un passaggio per noi importante per tutto questo e non deve essere sottovalutata perciò vi invito ad esserci per il presidio: mercoledì 25 luglio prossimo al Consiglio Regionale, Isola F 13 alle ore 9,30.
Sergio D'Angelo Portavoce Forum terzo Settore Campania
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