Discuteranno sul tema “La famiglia che sostiene, la famiglia da sostenere” l’assessore D’Amelio, il senatore Bobba, il vicepresidente della Liguria Costa
Avellino, 12 luglio 2007 – Continua il suo percorso il “Laboratorio” organizzato dalle Acli della Campania e che nel prossimo mese di gennaio porterà alla firma di un “Patto regionale per la Famiglia”, progetto che ha già ricevuto l’adesione, tra gli altri, di Antonio Bassolino, Alessandra Lonardo, S.E. Crescenzio Sepe, Rosa Russo Jervolino, Cristiana Coppola.
Giovedì 12 luglio, presso la sala della Comunità Montana “Alta Irpinia” di Calitri (AV) si svolgerà il primo seminario del laboratorio regionale, dal titolo “La Famiglia che sostiene, la Famiglia da sostenere” all’interno del tema più ampio “Famiglia e welfare”. “Con questo laboratorio – afferma la presidente regionale delle Acli Eleonora Cavallaro – intendiamo dare un contributo concreto alla costruzione di un clima di dialogo e di propositività alla ricerca di una “via campana per conciliare sostegno alla famiglia e sviluppo economico e sociale della nostra comunità”.
Il laboratorio si configura come un luogo di confronto interregionale ed internazionale, aperto a tutti gli attori del territorio: istituzioni religiose e civili, società civile, parti economiche e sociali, partiti, per costruire una proposta tutta campana. Il laboratorio è strutturato come un viaggio in 27 tappe che, a partire dall’incontro di Calitri, toccherà tutte le province campane in ognuna delle quali sarà approfondito un tema specifico: “Famiglia e Lavoro” a Napoli, “Famiglia e Immigrazione” a Caserta, “Famiglia e Generazioni” a Salerno, “La famiglia che accoglie” a Benevento.
Ad introdurre l’incontro ci sarà il professor Giuliano Minichiello, membro del Comitato Tecnico Scientifico (presieduto dal presidente emerito della Corte Costituzionale Francesco Paolo Casavola e composto anche dai professori Felice Casucci, Paola De Vivo, Massimo Marrelli,ed Enrico Quadri) che avrà il compito di supportare la stesura del “Patto”. Interverranno: Luigi Bobba (Senatore della Margherita), Lucien Bouis (Conseilleur au CESE et Administrateur de l'Union nationale des associations familiales), Massimiliano Costa (Vicepresidente e assessore alle Politiche Sociali della Regione Liguria), Rosa D’Amelio (Assessora alle Politiche Sociali della Regione Campania), Gerardo Salvatore (Presidente delle Acli di Avellino), Francesco Alfano (Arcivescovo di S.Angelo dei Lombardi), Giuseppe Di Milia (Sindaco di Calitri e Presidente della Comunità Montana “Alta Irpinia”), Rosanna Repole (Presidente del Consorzio Servizi Sociali “Alta Irpinia”), Antonio Petoia (Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Avellino). Le conclusioni saranno affidate a Vittoria Boni, responsabile nazionale del Dipartimento Welfare delle Acli.
“L’idea di un laboratorio regionale – continua la Cavallaro - nasce dalla nostra attenzione per le famiglie, investite da problemi e responsabilità di fronte alle quali sono lasciate sempre più sole, al punto da rappresentare il soggetto debole della società, soprattutto in Campania. Qui, ai “normali” problemi quali invecchiamento della popolazione, famiglie sempre più piccole, maternità ritardata, allungamento della permanenza nella famiglia d’origine, si aggiungono delle aggravanti: un tasso di occupazione che non cresce; una crescente rinuncia da parte delle donne a presentarsi sul mercato del lavoro a causa di una bassa domanda ma anche a causa delle forti carenze nell’offerta di taluni servizi di pubblica utilità, come i servizi di asili nido e quelli dell’assistenza domiciliare per gli anziani; una povertà al 27%, che riguarda soprattutto le famiglie con minori; una dispersione scolastica altissima; una carenza di abitazioni per le giovani coppie; un aumento dell’immigrazione su territori già problematici. E’ chiaro quindi che i problemi che frenano la nascita e lo sviluppo delle famiglie riguardano la crescita dell’intera comunità. Da qui la necessità di un approccio sistemico e da qui la proposta di un “Patto Campano per la Famiglia” che preveda un mix – adeguato alla realtà campana appunto - di misure di politiche sociali, abitative, economiche, fiscali, ma anche educative, formative e nel campo della comunicazione.
Per comunicazioni: Michele M. Ippolito (Portavoce Acli Campania) - 3403008340
Avellino, 12 luglio 2007 – Continua il suo percorso il “Laboratorio” organizzato dalle Acli della Campania e che nel prossimo mese di gennaio porterà alla firma di un “Patto regionale per la Famiglia”, progetto che ha già ricevuto l’adesione, tra gli altri, di Antonio Bassolino, Alessandra Lonardo, S.E. Crescenzio Sepe, Rosa Russo Jervolino, Cristiana Coppola.
Giovedì 12 luglio, presso la sala della Comunità Montana “Alta Irpinia” di Calitri (AV) si svolgerà il primo seminario del laboratorio regionale, dal titolo “La Famiglia che sostiene, la Famiglia da sostenere” all’interno del tema più ampio “Famiglia e welfare”. “Con questo laboratorio – afferma la presidente regionale delle Acli Eleonora Cavallaro – intendiamo dare un contributo concreto alla costruzione di un clima di dialogo e di propositività alla ricerca di una “via campana per conciliare sostegno alla famiglia e sviluppo economico e sociale della nostra comunità”.
Il laboratorio si configura come un luogo di confronto interregionale ed internazionale, aperto a tutti gli attori del territorio: istituzioni religiose e civili, società civile, parti economiche e sociali, partiti, per costruire una proposta tutta campana. Il laboratorio è strutturato come un viaggio in 27 tappe che, a partire dall’incontro di Calitri, toccherà tutte le province campane in ognuna delle quali sarà approfondito un tema specifico: “Famiglia e Lavoro” a Napoli, “Famiglia e Immigrazione” a Caserta, “Famiglia e Generazioni” a Salerno, “La famiglia che accoglie” a Benevento.
Ad introdurre l’incontro ci sarà il professor Giuliano Minichiello, membro del Comitato Tecnico Scientifico (presieduto dal presidente emerito della Corte Costituzionale Francesco Paolo Casavola e composto anche dai professori Felice Casucci, Paola De Vivo, Massimo Marrelli,ed Enrico Quadri) che avrà il compito di supportare la stesura del “Patto”. Interverranno: Luigi Bobba (Senatore della Margherita), Lucien Bouis (Conseilleur au CESE et Administrateur de l'Union nationale des associations familiales), Massimiliano Costa (Vicepresidente e assessore alle Politiche Sociali della Regione Liguria), Rosa D’Amelio (Assessora alle Politiche Sociali della Regione Campania), Gerardo Salvatore (Presidente delle Acli di Avellino), Francesco Alfano (Arcivescovo di S.Angelo dei Lombardi), Giuseppe Di Milia (Sindaco di Calitri e Presidente della Comunità Montana “Alta Irpinia”), Rosanna Repole (Presidente del Consorzio Servizi Sociali “Alta Irpinia”), Antonio Petoia (Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Avellino). Le conclusioni saranno affidate a Vittoria Boni, responsabile nazionale del Dipartimento Welfare delle Acli.
“L’idea di un laboratorio regionale – continua la Cavallaro - nasce dalla nostra attenzione per le famiglie, investite da problemi e responsabilità di fronte alle quali sono lasciate sempre più sole, al punto da rappresentare il soggetto debole della società, soprattutto in Campania. Qui, ai “normali” problemi quali invecchiamento della popolazione, famiglie sempre più piccole, maternità ritardata, allungamento della permanenza nella famiglia d’origine, si aggiungono delle aggravanti: un tasso di occupazione che non cresce; una crescente rinuncia da parte delle donne a presentarsi sul mercato del lavoro a causa di una bassa domanda ma anche a causa delle forti carenze nell’offerta di taluni servizi di pubblica utilità, come i servizi di asili nido e quelli dell’assistenza domiciliare per gli anziani; una povertà al 27%, che riguarda soprattutto le famiglie con minori; una dispersione scolastica altissima; una carenza di abitazioni per le giovani coppie; un aumento dell’immigrazione su territori già problematici. E’ chiaro quindi che i problemi che frenano la nascita e lo sviluppo delle famiglie riguardano la crescita dell’intera comunità. Da qui la necessità di un approccio sistemico e da qui la proposta di un “Patto Campano per la Famiglia” che preveda un mix – adeguato alla realtà campana appunto - di misure di politiche sociali, abitative, economiche, fiscali, ma anche educative, formative e nel campo della comunicazione.
Per comunicazioni: Michele M. Ippolito (Portavoce Acli Campania) - 3403008340
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