sabato, novembre 04, 2006

Le Acli di Napoli aderiscono alla giornata di preghiera e digiuno indetta dal cardinale Sepe

Il presidente Pasquale Orlando: “E’ espressione di penitenza per l’odio e la violenza che inquinano i rapporti umani”
Napoli, 4 novembre 2006 - “Siamo con il cardinale Sepe, con Napoli e la sua gente”. Con queste parole Pasquale Orlando, presidente delle Acli di Napoli, accoglie l’invito dell’arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe, che ha indetto, per martedì prossimo, una giornata di preghiera e digiuno per “restituire a questa terra, tra le più belle che Dio ha creato, la forza dell'amore, della condivisione, della comunione perché il nostro popolo dal grande cuore, possa ritrovare in se stesso la speranza che illumina il domani.”
Così, Orlando e i rappresentanti locali dei Giovani delle Acli saranno in Duomo martedì sera, dalle 20, per una veglia, insieme all’arcivescovo. “Questa città ha bisogno di una vera e profonda conversione dei cuori e di una intelligente lungimiranza per compiere le scelte più adeguate per risolvere il problema della criminalità – afferma Orlando – Oltre alla nostra azione sociale, quotidiana, che si esprime nell’impegno per la legalità e nell’aiuto alle persone emarginate, affronteremo una giornata di digiuno, espressione di penitenza per l'odio e la violenza che inquinano i rapporti umani.”
Orlando ha ricordato le parole di Giovanni Paolo II: “I cristiani condividono la pratica del digiuno con tanti fratelli e sorelle di altre religioni, che con essa intendono spogliarsi di ogni superbia e disporsi a ricevere da Dio i doni più grandi e necessari, tra i quali, in particolare quello della pace".
Per comunicazioni: Michele M. Ippolito (Portavoce Acli Napoli) - 3403008340

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao a tutti !!!!!!!!!!!!!!