Convocato per l’11 marzo il consiglio nazionale che eleggerà il successore
Roma, 28 febbraio 2006 – Alla vigilia dell’accettazione della candidatura al Senato per le prossime elezioni politiche, in conformità con le norme associative sull’incompatibilità, Luigi Bobba si è dimesso ufficialmente da presidente nazionale delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani. La comunicazione in una lettera indirizzata ai membri del consiglio nazionale delle Acli, l’organo che sarà chiamato, l’11 marzo, ad eleggere il nuovo presidente.
Giunto praticamente alla fine del suo secondo e ultimo mandato, in scadenza a novembre, Luigi Bobba lascia dunque la guida dell’associazione dopo otto anni. Era stato infatti eletto presidente nazionale delle Acli nel novembre del 1998, succedendo a Franco Passuello. Nel 2004, nel corso del congresso di Torino, l’ultima riconferma del mandato, con l’85% dei voti a favore.
Sotto la presidenza di Bobba, le Acli sono diventate “più grandi”: dai 700mila iscritti del 2000 si è passati, nel 2005, a circa 870mila associati, con un incremento significativo del 23%.
«Cercherò di portare nelle istituzioni quanto di bello ho vissuto e ho imparato nella nostra associazione – scrive Bobba al consiglio nazionale delle Acli – i valori, le competenze, le proposte, ma anche le attese e le speranze per il futuro del nostro Paese».
Il nuovo presidente delle Acli verrà eletto, secondo statuto, dal consiglio nazionale dell’Associazione, convocato per l’11 marzo.
Le Acli di Napoli salutano Luigi Bobba che è stato un grande presidente attento al futuro e gli augurano di portare in politica e nelle istituzioni i valori di solidarietà sociale e innovazione che hanno caratterizzato il suo servizio associativo.
1 commento:
Certo, in molti si aspettavano a pochi mesi dalla scadenza del mandato da Presidente Nazionale delle Acli, un suo ingresso in politica, per cui non possiamo dire di essere meravigliati di questa scelta. Questo non sminuisce certamente l'importanza ed il grande significato di questo coraggioso passo verso una esperienza così importante e delicata. Per noi aclisti, ciò non deve essere visto come un indebolimento dell'associazione, ma anzi, è la possibilità di avere un ulteriore "alleato" che sostenga le nostre battaglie in Parlamento per il rispetto dei diritti di tutti i cittadini. E' per questo che faccio uno scaramantico "in bocca al lupo" al nostro caro Luigi Bobba.
Un cordiale saluto a tutti.
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