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martedì, luglio 01, 2008

Saldi, grandi firme oggetto del desiderio. In Campania parte prima delle altre regioni la stagione degli sconti


Scatta il decalogo per l'acquisto perfetto
NAPOLI - Mercoledì 2 luglio parte la stagione estiva dei saldi - con largo anticipo rispetto alle altre regioni italiane - e la Federconsumatori Campania stila il decalogo “antitruffe”. Dieci semplici ma efficaci regole da seguire per essere sicuri di non portarsi a casa capi d’abbigliamento con imperfezioni o residui di magazzino. Compere che l’associazione consiglia di eseguire soltanto dopo un attento screening.
Ma quali sono i capi d'abbigliamento più desiderati dai campani? In pole position le borse griffate Gucci (pochissime quelle che vanno in svendita e comunque non fanno parte della collezione cosidetta continuativa). Secondo posto per la pochette da sera Prada (ma solo in alcuni colori). Terza posizione per un pezzo - soprattutto jeans - della collezione d'abbigliamento Fendi, ma solo alcuni sono "sopravvissuti" agli acquisti di stagione. Il quarto oggetto più desiderato: le borse e le scarpe Hogan. Al quinto posto, le giacchette Fay.
Tornando ai buoni consigli per l'acqusito perfetto. Primo, fare un giro per negozi nei giorni precedenti, segnarsi i prezzi e poi verificare se, a saldi avviati, c’è effettivamente lo sconto. «I saldi – afferma il presidente di Federconsumatori, Rosario Stornaiuolo – devono essere un’occasione per i consumatori di poter acquistare a prezzi vantaggiosi e non un’opportunità per i commercianti di disfarsi di capi di collezioni precedenti rimasti invenduti o di merce con qualche imperfezione». Per evitare “pacchi”, l’associazione inoltre consiglia di servirsi nei negozi di fiducia e di chiedere sempre di poter provare il capo. «La mancata possibilità di prova – aggiunge Stornaiuolo – può derivare dalla volontà del commerciante di non voler far notare piccoli difetti».
E a due giorni dai ribassi, è già stata fissata anche la data d’avvio dei saldi invernali di gennaio 2009 che inizieranno il giorno 2 e permarranno per 90 giorni. Secondo i dati dell’osservatorio della Federconsumatori, soltanto il 48 per cento delle famiglie acquisterà durante la stagione delle svendite per una spesa complessiva che si aggira attorno ai 2,8 miliardi di euro. Ogni famiglia pertanto spenderà 243 euro. Saldi al ribasso, dunque, per una stagione che si annuncia negativa a causa dei rincari dei settori energetico e alimentare che hanno risucchiato i risparmi dei nuclei familiari.
Sarah Ricca
dal Corriere del Mezzogiorno

giovedì, gennaio 03, 2008

SALDI: SI COMINCIA DA NAPOLI


Si alzano le saracinesche sui primi saldi invernali che prendono il via a Napoli. Ad attenderli, come ogni anno, i consumatori che cercheranno di fare l'affare ed acquistare a costi ribassati i capi d'abbigliamento piu' costosi, ma anche i commercianti che sperano di recuperare le mancate vendite del Natale appena trascorso.
Secondo un'indagine Fismo-Confesercenti, infatti, per circa il 60% degli esercenti le vendite natalizie hanno fatto registrare un calo, mentre per il 28% sono rimaste uguali.
Soltanto il 12% ha aumentato le vendite, ma non piu' del 10%.
Il tutto, garantisce il 90% degli intervistati, a prezzi invariati rispetto al Natale 2006.
Per questo, i saldi rappresentano un'occasione importante per le piccole e medie imprese del commercio: oltre il 65% realizza grazie alle vendite di fine stagione tra il 20 ed il 30% del fatturato annuo, il 25% addirittura tra il 40 ed il 50%, mentre per il restante 10% la quota dei saldi arriva al massimo al 10% del fatturato annuo.
Per fare in modo che i saldi rimangano per commercianti e consumatori un'opportunita', la Fismo si sta da tempo battendo per arginare il continuo anticipo delle date d'inizio delle vendite e per ottenere una data unica valida su tutto il territorio nazionale, possibilmente distanziata dal periodo delle festivita'. Ecco il calendario con le date dei saldi nelle principali citta italiane.
Milano 5 gennaio - 5 marzo. Torino 5 gennaio - 29 marzo. Genova 6 gennaio - 19 febbraio. Venezia 5 gennaio - 28 febbraio. Bologna 5 gennaio - 5 marzo. Firenze 7 gennaio - 7 marzo. Ancona 5 gennaio - 1* marzo. Perugia 7 gennaio - 7 marzo. Roma 5 gennaio - 16 febbraio. Napoli 2 gennaio - 31 marzo. Bari 5 gennaio - 28 febbraio. Palermo 5 gennaio - 10 marzo. Cagliari 8 gennaio - 8 marzo. R.Calabria 15 gennaio - 28 febbraio.
Diffidare dei super-sconti del 40, 50 e 60%. E' il consiglio di Adiconsum.
Secondo l'associazione, infatti, ''dietro questi mirabolanti 'affari', si nasconde un malcostume diffuso, quello di 'riprezzare' i prodotti, facendo credere al consumatore di aver applicato un forte sconto''.
''Sconti significativi si giustificano solo verso la fine dei saldi e non all'inizio'', spiega Adiconsum, che stila un elenco di suggerimenti per i consumatori.
L'associazione ricorda innanzitutto che ''la sostituzione di un prodotto difettoso o non conforme resta un diritto del consumatore anche per i prodotti in saldo; il pagamento con le carte di credito non puo' essere rifiutato dal commerciante se sulla vetrina sono esposti i loghi delle carte''.
Inoltre, ''sull'oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d'origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale; bisogna fare attenzione all'eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto; e' opportuno confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si e' interessati; e' bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verra' presentato in negozio''.
Adiconsum consiglia poi di ''diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se e' a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce''.
''Chi vuol fare regali sappia che si puo' cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si puo' sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello'', segnala l'associazione, precisando che ''e' bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa''.
Infine, ''qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituire i soldi ci si puo' rivolgere alla Polizia Municipale e segnalare il caso anche alle varie sedi Adiconsum''.
Quanto alla legge sui saldi, secondo Adiconsum, avrebbe ''piu' senso liberalizzare la data di inizio dei saldi, lasciando al commerciante la scelta di avviare gli sconti per i prodotti stagionali quando lo ritiene piu' opportuno''.

mercoledì, gennaio 03, 2007

ACQUISTI. Al via i saldi invernali. I consumatori li utilizzino in modo intelligente

Partono il 5 gennaio, con Napoli, i saldi invernali. Le ultime città ad applicare gli sconti di fine stagione saranno Catanzaro e Campobasso. Confcommercio ha messo a punto alcuni consigli per un corretto acquisto degli articoli in saldo.
Sarà Napoli, il 5 gennaio, la prima città a partire con i saldi invernali. Tra le altre città seguono, il 6 gennaio. Genova e Torino, e il 7 Bari, Bologna, Firenze, Milano, Palermo, Venezia. A Roma gli acquisti a prezzi scontati si potranno fare dal 13 gennaio mentre le ultime città a partire sono Catanzaro e Campobasso, il 15 gennaio. Confcommercio stima un valore dei saldi invernali di oltre 4,5 miliardi di euro (quasi il 4% in più rispetto all'anno scorso), che incidono per il 15% sul fatturato del settore e per i quali ogni famiglia, in media, spenderà poco meno di 400 euro.
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo Confcommercio ricorda alcuni principi di base:
* Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n.24/2002). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
* Prova dei capi: non c'è obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.
* Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.
* Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
* Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Ulteriori vantaggi o facilitazioni ai consumatori possono essere offerti dai commercianti che aderiscono alle iniziative promosse sull'intero territorio nazionale da Federmoditalia, come "Saldi Chiari", "Saldi Trasparenti", "Saldi Tranquilli", "Sald Doc" e "Saldi Garantiti".
2007 - redattore: SB