domenica, agosto 17, 2008

Vinicio Capossela, lunedì 18 agosto in concerto sull'Altopiano del Formicoso


Lunedì 18 agosto, sull'Altopiano del Formicoso, in Alta Irpinia, Vinicio Capossela parteciperà a una giornata di sensibilizzazione ambientale. Si esibirà con la sua band e molti altri musicisti: Franco Arminio, Banda Musicale Città di Calitri, Pasquale e Paolo Innarella, Caterina Pontrandolfo, Jambassa+Ketamo, Molotov, Simone Carotenuto e Tammurriati del Vesuvio, Folska e tanti altri cantori locali e paesani.
Il movimento 'Irpinia d'Oriente' per l'autonomia, nato l'11 agosto, nel corso dell'assemblea popolare spontanea, svoltasi presso l'anfiteatro di Sant'Angelo dei Lombardi, conferma la sua totale ed incondizionata adesione alla 'Giornata di sensibilizzazione nazionale dell'opinione pubblica contro la costruzione di una nuova discarica sull'Altopiano del Formicoso, nel cuore dell'Alta Irpinia.' organizzata per lunedì, con la partecipazione di Franco Arminio e Vinicio Capossela. “Il nostro movimento, - si legge nella nota - che riceve quotidianamente adesioni da cittadini residenti anche negli altri Comuni, oltre che da irpini emigrati in varie regioni d'Italia ed all'estero, vuole in tale occasione riproporre la necessità di autodeterminazione che porti questa gente, in un percorso democratico che si sviluppi dalla 'base', ad essere finalmente libera di ragionare sul proprio futuro. Il nostro territorio, sul quale la devastazione prodotta dagli 'sciacalli' è stata ancora più totale non può continuare ad essere 'terra di nessuno'. La classe politica irpina e campana non può certo essere capace, proprio per l'inettitudine fin qui palesata, di difendere il nostro territorio e la nostra collettività, di evitare che la discarica al Formicoso sia realizzata. Solo la gente d'Irpinia, finalmente unita al di là di differenze di campanile, ideologia, collocazione partitica o ideologica, potrà evitare questo scempio!”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Discarica, la sfida di Capossela. Il cantautore contro Pino Daniele: sbagliato dire sì al governo


Scritto da Roberto Rizzo da il Corriere della Sera, 17-08-2008 08:57


Domani, in Campania, riaprirà il fronte anti- discariche. Per ora non con le barricate, ma con un concerto di Vinicio Capossela. Ad Andretta, altipiano del Formicoso, Alta Irpinia, dove sorgerà (il 25 agosto inizieranno i carotaggi per saggiare la consistenza del terreno) quella che tecnicamente si chiama «piattaforma polifunzionale», già ribattezzata dalla gente di qui il «grande buco» o «la discarica delle discariche», un sito capace di inghiottire fino a tre milioni di tonnellate di «rifiuti solidi urbani provenienti da tutta la regione, più tutto il resto: monnezza tossica, tracce radioattive e altre schifezze».
Il «grande buco» verrà realizzato a 900 metri d'altezza, in mezzo a una serie di parchi eolici. È uno dei dieci siti individuati per decreto legge dal Governo per risolvere l'emergenza rifiuti campana: «Una decisione sciagurata, c'è il rischio di trasformare questa terra in uno degli immondezzai d'Europa ». È la prima volta che un artista da classifica s'impegna in questa causa. Prima di Capossela ha fatto sentire la sua voce un altro cantautore, il napoletano Pino Daniele, che si è detto favorevole alla linea dura del Governo: «Immagino che chi vive a Napoli si sia trovato in una situazione terribile», risponde Capossela. «Ma non credo che sia una bella cosa stare zitti e ringraziare per quello che sta succedendo. Le discariche vengono decise per decreto in luoghi scelti per la bassa intensità della popolazione sperando di incontrare la minore opposizione possibile».
Un concerto per dire di no alla mega-discarica organizzato da Legambiente e da una ventina di sindaci dell'Alta Irpinia (qui si produce il 5% dei rifiuti della Campania), che, prima di erigersi a «barriera umana» contro l'apertura del sito, giocano la carta dell'happening musicale per sensibilizzare e chiamare a raccolta chi da quelle parti ci abita.
Non è un caso che Capossela, nato ad Hannover, artisticamente cresciuto a Milano, artista più da club fumosi che da barricate, sia il portavoce di quella che potrebbe divenire la nuova prime linea del fronte anti-discariche. Sua madre è di Andretta: «Una realtà che conosco bene e posso assicurare che si tratta di un progetto brutale, che non tiene conto del territorio ma fatto in nome di altri interessi ». La sua opinione sull'operato del governo e del governatore Bassolino in materia di rifiuti è netta: «L'immagine di Berlusconi con la scopa è demagogica. Ma non basta nascondere lo sporco sotto il tappeto per avere la casa pulita».
C'è il rischio, però, che anche ad Andretta come a Chiaiano prevalgano i violenti. «Io penso che un cittadino non si metta a incendiare i cassonetti di suo. Bisogna essere addestrati e pagati per farlo. E incivile è anche legiferare per decreto e poi mandare l'esercito ».