Lunedì, 14 Luglio 2008
Un lunedì di pigra ripresa estiva viene terremotato dalla notizia dell’arresto di Ottaviano del Turco ed altri esponenti abruzzesi. E la blogosfera l’avverte subito. Ci sono quelli che si deprimono (per lo più piddini), quelli che esultano e colpiscono duro (per lo più a sinistra e “piazzanavonisti”), quelli che se la ridono amaro a carico dei “colpiti”(per lo più di centro destra).
“Ci mancava pure questa, porca miseria” - Così Pippo Civati, militante ed esponente democratico milanese oltre che blogger di antica data. Insomma un’imprecazione disperata. E poi ci sono le battute di Zoro: “ In chat Akille propone Più che iMille i6Mioni“, (”Mioni” sta in romanesco per milioni). E fa rumore il silenzio di tanti blogger di riferimento che sostengono il pd e che finora (15,10) tacciono o parlano d’altro. Così sembra un’àncora quella di Mario Adinolfi che prima propone una sua lettura degli eventi: “La politica italiana deve affrontare una gigantesca questione morale, che parte dalle leggi ad personam berlusconiane e arriva agli ultimi arresti che riguardano la presidenza e la giunta regionale abruzzese. Una questione morale senza differenze di colori”. E poi lancia per domani, martedì, la sua proposta: “linee telefoniche aperte per una diretta televisiva speciale con me su Nessuno Tv (canale 890 di Sky, anche in streaming web)”.
“Non avete perso per colpa della Guzzanti” - Adinolfi coglie umori e correnti di pensiero, che, fatta la tara delle differenze di linguaggio, si “declinano” molto nella rete. Per esempio qui: La sinistra non ha perso per l’antipolitica. Per gli insulti (?) di Beppe Grillo, le accuse di Di Pietro, le battute della Guzzanti. Ha perso perchè i suoi elettori storici hanno perso la fiducia in questa classe dirigente. Che non ha saputo rinnovarsi”.
Già la classe dirigente: ecco Socrate 2005: E’ arrivato il momento di fare veramente chiarezza nel PD. A questo punto è necessario un totale rinnovamento della classe dirigente. O Neroassenso : C”è un livello di corruzione, di disonestà impossibile da digerire mentre il nostro Paese rischia di andare in bancarotta portandosi via le conquiste civili e sociali ottenute. E ancora: “In un clima da bassomipero sta cominciando la terza repubblica”, scrive Diario di Bordo. Fatti che scottano, accuse pesanti“ insiste Politikrisiko.
Da destra: “E ora, signori?“. Argomenta Destralab, uno dei blog di destra più pacati: “E ora? Con la presunta “superiorità morale” antropologica come la mettiamo?“. E Paraffo: “Peccato che questo arresto sia avvenuto dopo il dibattito sul lodo Alfano: forse ci saremmo evitati centinaia di interventi forcaioli da parte di tanti deputati PD e la questione sarebbe stata affrontata più civilmente e, soprattutto, più seriamente”. Il Popolo Sovrano: “Ora il fallimento è completo“. Ma è Adestra ad usare un argomento che sembra ricongiungere i pensieri sotterranei della rete fra posizioni apparentemente lontane: “Dovremmo estendere il lodo fino ai bidelli delle elementari”. E Massimo Falcioni in Polisblog: “Brutta, bruttissima storia”.
“E vi permettete di sottilizzare sulle volgarità della piazza?” - Polemizza così Astratti Pensieri. Tra i non collocati, molti dei quali si identificano, anche attraverso i banner delle diverse campagne, con almeno uno dei promotori di piazza Navona, si infierisce sul Pd e sulle persone (ex socialista, ex sindacalista, ma soprattutto dialogatore del Pd si scrive qui di Del Turco e lo stesso blogger conclude: viva la magistratura!), ma il concetto del “marcio ovunque” è onnipresente:”Compromesso storico all’italiana (…) sia lodato san Vittore, sempre sia lodato” scrive Negroski.” Roberto Lemma pensa che sia il momento di passare all’azione e chiede adepti: “Tangenti, favori, privilegi, non sentitevi umiliati ma sentitevi furenti!”. Infierisce Lorenzo: “Ottaviano del Turco sì e Bassolino no?” Rory: “Nel pd accadono cose turche”.
Qualcuno che non chiede la “forca”… Due post. Uno di Abstract Mind, abruzzese che vive all’estero: “Ci vuole in questi casi garantismo puro ma in tanti sappiamo che abbiamo avuto una giunta troppo propensa a servire altri interessi che quelli del bene pubblico”. E il paradossale Malvino che è tra i pochi ad essere benevolo con l’arrestato principale: “Ottaviano Del Turco, accusato di corruzione e concussione, è in galera, anche se non faticherà a dimostrare che è innocente – a naso il tizio mi dà quest’impressione – e a uscire presto. E però si vorrà mica negare che qui si stia mettendo in dubbio il “diritto a governare” che stava nella sostanza del lodo Alfano, a dire di chi l’ha voluto? Ecco che si realizza il paradosso: al Governatore non è riconosciuto il “diritto a governare”.
(a cura di vittorio zambardino)
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