Cambiano le modalità di accesso alla pensione di vecchiaia: mentre, fino al 2007, la pensione di vecchiaia veniva percepita dal primo giorno del mese successivo a quello di compimento dell’età pensionabile, dal 2008 si dovranno attendere tre o più mesi prima di poter riscuotere la rendita.
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PENSIONE DI VECCHIAIA: la decorrenza, ovvero le finestre d'uscita
PENSIONI DI VECCHIAIA: i requisiti richiesti nel sistema retributivo
PENSIONE DI VECCHIAIA: i requisiti richiesti nel sistema contributivo
ASSEGNO SOCIALE
dal 1° gennaio 2008 la pensione di vecchiaia è una prestazione previdenziale che si consegue, in via generale, al raggiungimento del sessantesimo anno di età per le donne e al sessantacinquesimo per gli uomini, cessando il rapporto di lavoro. Il numero dei contributi necessario per il diritto alla prestazione è variabile. Nel sistema retributivo (che si applica a chi ha almeno un contributo prima del 1996) sono necessari vent’anni di contribuzione, salvo alcune eccezioni previste dalla legge. Nel sistema contributivo (che si applica a chi ha iniziato l’attività lavorativa dopo il 1995 o a chi opta per il sistema contributivo trovandosi nelle condizioni di poterlo fare) sono sufficienti 5 anni di contribuzione. Per le donne che richiedono la pensione nel sistema contributivo prima dei 65 anni, la prestazione non può essere erogata se inferiore a 1,2 volte l’importo dell’assegno sociale.
Nel sistema contributivo la pensione di vecchiaia può essere ottenuta anche prima del compimento dell’età prevista e cioè al raggiungimento di quarant’anni di contribuzione o al raggiungimento di 35 anni contestualmente ad altri requisiti previsti dalla nuova normativa, ma sono ipotesi che non saranno applicabili, in via generale, nel breve periodo.
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