martedì, maggio 20, 2014

#renziatupertu


 il dibattito continua anche senza Renzi: confronto fra il comitato editoriale e il sottosegretario Luigi Bobba che si occuperà di seguire l'iter della riforma. 
Queste le riflessioni di Bobba: il disegno dovrebbe porre l'attenzione sugli aspetti civilistici, fiscali e legislativi di settore che non devono scomparire. L'idea di riordinare le norme non cancella le differenziazioni che sono presenti in questo mondo, che rimangono. L'idea di un'Authority serve proprio per controllare e promuovere il sistema. 
Tre focus: i comportamenti delle persone in termini donativi, la forma organizzata dei comportamenti sociali e il terzo livello che sono le reti. Questi tre livelli vanno valorizzati. 
Su servizio civile: io credo che sarà una bella sfida per le associazioni, che vanno chiamate in causa a livello di finanziamento al pari dello stato, regioni ed enti locali. Questa esperienza può essere strumento di reclutamento dei futuri dirigenti delle associazioni. 
Sui voucher penso al modello francese, che avrebbe la funzione di organizzare offerta e domanda del secono welfare, che vale più del doppio di quanto spendono i comuni. Questo è un vettore importante di trasformazioni delle associazioni e dei servizi. Impresa sociale? Forse vale la pena scorporarlo dalla riforma per un iter più veloce. 
Bobba nel chiudere i lavori della mattinata dà appuntamento al 6 di giugno per nuovo Comitato Editoriale per tirare le conclusioni da presentare al governo.

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