sabato, gennaio 25, 2014

Age Platform: MANIFESTO PER LE ELEZIONI EUROPEE 2014



                                            




MANIFESTO PER LE ELEZIONI EUROPEE 2014




Age Platform Europe è una rete europea che racchiude 165 organizzazione di e per le persone ultra cinquantenni, dà voce e promuove gli interessi di 150 milioni di cittadini senior in UE e pone l’attenzione su tematiche che più li riguardano.

La nostra visione è quella di una società per tutte le età, libera dai preconcetti legati ad essa, fondata sulla solidarietà e la cooperazione tra le generazioni, dove tutti hanno un ruolo attivo nella comunità e godono di pari diritti e opportunità in tutte le fasi della vita al di là dell’età, del genere, della razza o origine etnica, della religione o credo, dello stato sociale o economico, dell’orientamento sessuale, delle condizioni fisiche, mentali o di non autosufficienza.
Per costruire una società per tutte le età è necessario che le istituzioni e i gruppi interessati si prendano l’impegno di creare nuovi modi della organizzazione sociale, per assicurare un futuro più equo e sostenibile per tutte le generazioni e contrastare l’attuale crisi economica e sociale. Un largo coinvolgimento della società civile nel processo decisionale, a tutti i livelli, è la garanzia  per costruire una Europa fondata sulla democrazia, la trasparenza e la partecipazione.
Siamo convinti che sia arrivato il momento di costruire una Unione Europea per Tutte le Età. Chiediamo a tutti i candidati al Parlamento europeo di battersi per un’Europa per tutte le età e impegnarsi affinché le politiche e le attività europee assicurino:
1. Promozione delle pari opportunità per tutti e  diritti umani per le persone anziane
2. Sostegno al diritto per tutti di crescere e invecchiare in buone condizioni mentali e fisiche
3. Accesso a beni e servizi, in particolare ad un ambiente urbano sostenibile, all’ICT, alla mobilità e servizi pubblici facili e accessibili
4. Un adeguato, equo ed efficiente stato sociale europeo
5.Un’ ambiente di lavoro adeguato all’età
6. Il coinvolgimento delle persone anziane in tutte le politiche e le ricerche che li riguardano
7. La difesa del diritto delle persone anziane a vivere e morire con dignità

Age Platform Europe chiede la ricostituzione dell’Intergruppo Parlamentare sull’Invecchiamento
e la Solidarietà tra le Generazioni affinché queste tematiche siano sempre presenti nei programmi del Parlamento Europeo per:




  1. Promuovere le pari opportunità e i diritti umani per tutti, comprese le persone anziane




- lottare contro la discriminazione per età e la discriminazione multipla in tutti i più importanti processi politici, in particolare sbloccando il lavoro sulla Direttiva sulla parità di trattamento al di fuori del lavoro.
- Migliorare la protezione dei diritti umani delle persone anziane, in particolare, attraverso l’impegno del Parlamento Europeo nel definire una posizione del UE all’interno del quadro del “Gruppo di lavoro aperto dell’ ONU” sull’invecchiamento, con un chiaro mandato da parte dei suoi cittadini.
- Promuovere le raccomandazioni fatte dal Consiglio Europeo sui diritti umani delle persone anziane all’interno Parlamento Europeo
- Monitorare la decisione della convenzione delle Nazioni Unite sui diritti umani dei Disabili, tenendo presente i punti comuni tra disabilità e invecchiamento
- Potenziare la parità di genere nell’accesso a prodotti finanziari e assicurativi, in particolar modo attraverso il monitoraggio dell’applicazione del regolamento europeo (ECJ ruling C-236/09), da parte delle società assicurative
- Migliorare l’immagine delle persone anziane e promuovere una visione positiva dell’invecchiamento nel’agenda del Parlamento Europeo. Richiedere un provvedimento per combattere gli stereotipi utilizzati nei media legati all’invecchiamento
- Monitorare la situazione dei gruppi di persone anziane più vulnerabili, come i migranti e le minoranze etniche (incluso i Rom), le donne, le persone disabili, i senza tetto, le persone anziane che vivono in comunità rurali isolate e le persone anziane che vivono in povertà o svantaggiate.

2.  Sostenere il diritto per tutti di crescere e invecchiare in buone condizioni mentali e fisiche
- Promuovere la slute e una prospettiva che tenga conto dell’intero arco vitale delle persone in tutte le politiche e iniziative comunitarie affinché venga assicurato un invecchiamento attivo e in salute
- Dare una priorità nel budget alla promozione della salute, prevenzione di malattie e riduzione delle ingiustizie in questa materia
- Assicurare accesso a medicinali sicuri e adeguati e a trattamenti idonei per tutti, così come una informazione indipendente e trasparente sui medicinali e sui risultati degli interventi clinici

- Appoggiare la decisione del “European Innovation Partnership” sull’invecchiamento attivo e in salute e valutare i progressi ottenuti, aumentando di due anni l’indicatore “Healthy Life Years” entro il 2020.







  1. Assicurare l’accesso a beni e servizi, in particolare Ambiente sostenibile, ICT, mobilità e servizi pubblici

- Promuovere la possibilità di condurre in tutti i campi una vita indipendente, consentendo in tale modo la riduzione dei costi nella spesa pubblica della non autosufficienza ed, allo stesso tempo, migliorando la qualità di vita per tutti, attraverso la richiesta di una decisione europea forte e chiara sulla “accessibilità”.

- Porre il criterio dell’accessibilità come condizione per tutti i finanziamenti europei che riguardano lo sviluppo di infrastrutture

- Promuovere iniziative di standardizzazione come strumento chiave per assicurare accessibilità e un approccio “design for all”
- Supportare accessibilità al web e e-commerce per assicurare e migliorare ulteriormente l’accesso a
informazioni e servizi per tutti

- Promuovere il “European Innovative Partnership on Smart Cities and Communities” come strumento per adattare gli spazi urbani ai bisogni della popolazione anziana europea.

  1. Garantire un adeguato, equo ed efficiente stato sociale europeo

- Assicurare l’effettiva applicazione delle clausole sociali 8, 9 e 10 del trattato di Lisbona,
nell’implementazione della strategia europea 2020

- Garantire un reddito adeguato per tutti in età anziana come obiettivo fondamentale per qualsiasi
modello pensionistico, particolarmente attraverso l’implementazione dell’agenda UE sulle pensioni (Libro Bianco)

- Chiedere alla Commissione Europea l’avviamento di un tavolo di discussione su una direttiva che
garantisca un giusto introito per tutti, incluso l’accesso alla pensione sociale
- Promuovere la lotta alla povertà, basata sulla Piattaforma Europea Contro la Povertà e i suoi obiettivi per ridurre la povertà, in tutti i principali processi politici europei e nazionali
- Promuovere la parità di genere in tutti i processi decisionali europei per assicurare lo stesso accesso a un adeguata protezione sociale nella vecchiaia per uomini e donne
- Supportare lo sviluppo e l’adozione del “European Quality Framework for Long-Term Care Service” suggerito dal progetto WeDO (www.wedo-partnership.eu)







  1. Creare una ambiente di lavoro adatto all’età

- Migliorare l’integrazione tra vita lavorativa e vita privata, particolarmente proponendo una direttiva EU che agevoli chi si trova a prestare assistenza informale
- Migliorare le condizioni di Salute e Sicurezza nei posti di lavoro  per tutte le fasce di età attraverso l’appoggio alla Strategia Europea su “Salute e Sicurezza nei posti di lavoro 2014-2020”
- Promuovere lavori qualificati e duraturi per i lavoratori anziani; e facilitare la mobilità lavorativa e la transizione dal mondo del lavoro al pensionamento
- Utilizzare le conoscenze, esperienze e know-how delle generazioni più anziane attraverso la promozione del apprendimento intergenerazionale nei posti di lavoro
- Incoraggiare l’apprendimento formale e informale per le persone di tutte le età allo scopo di promuovere la partecipazione attiva delle persone in lavori rimunerati e non rimunerati.

  1. Coinvolgere le persone anziane in tutte azioni politiche e le ricerche che li riguardano

- Sostenere il dialogo civile come introdotto nel Trattato di Lisbona (art. 11) perché diventi il principio fondante per la governance a livello nazionale ed europeo
- Richiedere in occasione del semestre europeo che gli stati membro consultino le organizzazioni della società civile nella stesura della proposta di Programma Nazionale di Riforme, in particolare modo sui tre punti del “Social OMC”(Open Method of Coordination) – inclusione sociale, pensioni e sanità e assistenza a lungo termine.
- Sfruttare le strutture esistenti a livello nazionale della partecipazione dei cittadina, come i consigli cittadini o altri organi consultativi della società civile per collegare i gruppi di persone anziane con i decisori politici.
- Assicurare che tutte le attività di ricerca finanziate dall’UE richiedano un genuino e primario
coinvolgimento delle persone anziane

  1. Difendere il diritto delle persone anziane di vivere e di morire con dignità




- Proteggere la dignità in età adulta e fare un appello per il lancio di una iniziativa che garantisca il diritto di viere e morire con dignità
- Richiedere alla Commissione Europea lo sviluppo di una strategia contro l’abuso sugli anziani che
coinvolga tutti i paesi membri dell’UE

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