L'allarme rientrato sui conti dell'INPS prefigura un ulteriore attacco ai pensionati?
Una agitazione sospetta....
Da tempo le politiche di risanamento adottate per contrastare la crisi hanno messo nel mirino soprattutto anziani e pensionati con il blocco della rivalutazione delle pensioni, l’aumento di tasse, imposte e prezzi di beni, servizi e tariffe, i tagli al welfare e ai trasferimenti a Regioni e Comuni.
Come ha scritto Gramellini sulla Stampa ormai fa più impressione un pensionato d'oro a duemila euro al mese che l'imprenditore medio che guadagna più dei suoi operai. Tutti sappiamo però che una pensione media oggi e' di 791 euro, mentre l'attuale Legge di stabilita' incide di circa 300 euro sulle tasche dei pensionati.
Ora arriva l'allarme, che sembra rientrato, sui conti dell' Inps. Non vorremmo che questa confusione serva a creare un clima utile a dare un altro colpo alle pensioni. Adesso basta davvero, non scherzate sui pensionati e gli anziani che sono una risorsa sociale ma non il tesoretto a cui attingere per raggiungere il patto di stabilità!
Pasquale Orlando, segretario nazionale Fap Acli
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