E’ un’agenda dove sono elencati minuziosamente oltre 500 riferimenti, tra numeri di telefono ed indirizzi di centri sanitari dove le persone in difficolta’ della Campania possono trovare assistenza sanitaria o un qualsiasi altro tipo di aiuto. Per questo e’ stata ribattezzata la guida ”Michelin dei poveri”. La guida, di facile consultazione, e’ stata realizzata dalla Comunita’ di Sant’Edigio in 3500 copie ed e’ destinata prevalentemente ai senza fissa dimora. Si tratta di 130 pagine dove si trovano gli indirizzi di 44 mense ma anche di 25 gruppi e associazioni che distribuiscono pasti, 27 centri di accoglienza, 17 luoghi dove poter curare l’igiene personale, 22 ambulatori sanitari, centri di ascolto e 30 comunita’ di recupero per tossicodipendenti. Purtroppo, anche a causa della crisi economica, il numero dei senza fissa dimora a Napoli e in provincia aumenta sempre di piu’. E sono sempre piu’ giovani. Tantissimi quelli al di sotto dei 40 anni che ormai fanno compagnia ai numerosi pensionati che con il solo assegno mensile non possono piu’ pagare il fitto di casa. Gente sfrattata che ha perso ogni cosa e che non riuscira’ mai piu’ ad avere un casa tutta propria. Ma nella categoria dei nuovi poveri ci sono anche diversi divorziati o separati ai quali, dopo aver pagato gli assegni di mantenimento, non restano neanche piu’ i soldi necessari per acquistare i generi alimentari di prima necessita’. O ancora persone, anche con una discreta istruzione, che hanno perso il lavoro e che non sanno come poter sbarcare il lunario. Tra Napoli e provincia, secondo i dati della Comunita’ di Sant’Egidio, sono circa 1500 i senza fissa dimora, tantissimi gli stranieri. Novecento quelli che sono stati ‘contattati’ dai volontari della stessa Comunita’ nella citta’ di Napoli. Nella classica delle citta’ con il maggior numero di senza dimora Napoli e’ al settimo posto. ”Il dato preoccupante – spiega Benedetto Ferone della Comunita’ di Sant’Egidio di Napoli – e’ che cominciamo ad incontrare per strada anche madri con bambini”. Piccoli che cosi’ hanno anche notevoli difficolta’ a seguire i normali costi di studio. La Comunita’ di Sant’Egidio ha cosi’ realizzato uno strumento per aiutare i piu’ deboli, di creare intorno a loro una rete di protezione. Il libretto e’ una guida completa anche con una mappa della citta’ di Napoli, sulla quale sono evidenziati i centri piu’ importanti. Nella guida ci sono anche i riferimenti di punti di accoglienza presenti in altre localita’ della Campania perche’, spiegano sempre alla Comunita’ di Sant’Egidio, ”le persone in difficolta’ sono in aumento anche nei centri a bassa densita’ abitativa”, dove finora ad ora i senza fissa dimora erano davvero pochissimi.
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