I progetti sono stati elaborati da Acli – Fap,  Cta- Usacli e Ga Giovani. La formazione generale coordinata dal direttore nazionale delle Acli per il servizio civile volontario Giuseppe Marchese, è stata avviata nelle varie regioni con approfondimenti specifici, dei vari esperti dell’associazione. La presidente regionale Acli della Campania Anna Cristofaro ha assegnato la delega del servizio civile al sannita Filiberto Parente, vicepresidente vicario, già  formatore nazionale accreditato per il servizio civile.
“Pensiamo da anni – ha dichiarato Cristofaro – che il servizio civile stia rischiando di chiudere i battenti proprio per mancanza di fondi.  Mentre  i partiti politici si apprestano a ricevere la quarta tranche per le spese elettorali sostenute nel 2008 le risorse per il servizio civile sono passate dai 296 milioni di euro del 2007 ai 68,8 milioni del 2012. Allora partivano più di 57mila ragazzi, quest’anno appena 10mila”. 
“È un occasione persa- ha affermato Filiberto Parente –  per i giovani della Campania e le regioni del mezzogiorno d’Italia, che hanno bisogno di esperienze di cittadinanza attiva, responsabile e partecipata  per combattere l’illegalità diffusa in zone di frontiera”.
Le Acli campane hanno quindi rivolto un  appello ai partiti perché rinuncino alla rata di luglio del rimborso elettorale e dirottino quei fondi, circa 100 milioni di euro, per finanziare la partenza di 27mila ragazzi per il servizio civile nazionale”.