ROMA - I Caf, Centri di assistenza fiscale, lanciano l'allarme: se non verranno attenuati i tagli decisi con la legge di Stabilità, il rischio è il peggioramento della qualità del servizio di assistenza e la perdita di molti posti di lavoro. La consulta nazionale dei Caf ha calcolato che il taglio dei compensi per le dichiarazioni «porterà ad una riduzione dei ricavi di circa il 25%», ha riferito Valeriano Canepari, presidente della consulta dei Caf, nel corso di una conferenza stampa. Una decisione, aggiunge, «incoerente rispetto agli obiettivi di contrasto all'evasione fiscale».Ma i Caf non vogliono pensare che il taglio sia stato deciso, perché «colpendo i Caf si colpiscono i sindacati. Qualche esponente politico non ne ha fatto mistero - commenta Canepari, che è anche presidente del Caf nazionale della Cisl - ma i nostri rapporti con l'Agenzia delle entrate e con l'Inps sono stati sempre di profonda collaborazione».Si rivolgono ai Caf ogni anno 17 milioni di contribuenti e i 48 Caf associati alla Consulta occupano circa 6.000 addetti a tempo indeterminato e circa 15.000 stagionali. I tagli inseriti nella legge di Stabilità si articolano in quattro norme: taglio del compenso per la dichiarazione singola da 16,29 a 14 euro; riduzione del compenso per la dichiarazione congiunta da 32,58 euro a 26; abrogazione del compenso di 1,03 euro per ogni dichiarazione inviata telematicamente; sospensione dell'adeguamento Istat per tre anni, la durata della legge di bilancio. «I nostri sono costi rigidi difficilmente comprimibili» spiegano i responsabili dei Caf paventando il rischio di interventi «sul personale, sulle tariffe e sulla qualità del servizio». «Tra l'altro con l'entrata in vigore del redditometro - aggiunge Canepari - dare un segnale di indebolimento qualitativo in questo settore ci sembra in controtendenza».La Consulta nazionale dei Caf ha chiesto un incontro alla commissione Bilancio del Senato, che sta esaminando la legge di Stabilità. Un confronto è stato chiesto anche i Capigruppo sia del Senato che della Camera. Secondo i dati contenuti nella relazione tecnica che accompagna il ddl Stabilità, i tagli ai Caf comportano un «risparmio pari a 42.502.210,13 euro al netto dell'Iva e l'importo rimarrà pressoché stabile nel tempo».
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