In base alla vigente legge 222 del 1984, che ha riformato la normativa sull’invalidità pensionabile, l'Inps è legittimato a recuperare dai terzi responsabili, e/o dalle loro compagnie di assicurazione, le somme relative alle pensioni di inabilità, o agli assegni di invalidità, liquidate in conseguenza di fatti imputabili a responsabilità di terzi.
Pertanto all'Inps è riconosciuta la possibilità di ottenere, da chi è riconosciuto civilmente responsabile, il rimborso dei ratei corrisposti ai titolari di pensione di inabilità, o di assegno di invalidità, nel periodo compreso tra la data di decorrenza della prestazione e quella del decesso dell'assicurato.
La legge 183 del 2010, nel completare il quadro delle norme relative alle azioni surrogatorie e di rivalsa, ha più recentemente disposto la medesima azione anche con riferimento alle prestazioni assistenziali spettanti agli invalidi civili, erogate in conseguenza di fatto illecito di terzi.
Con circolare n.134, del 12 ottobre 2011, l’Inps detta le indicazioni operative necessarie per esercitare le azioni surrogatorie nei confronti dei responsabili, e delle compagnie di assicurazione, finalizzate a recuperare le somme corrispondenti alla prestazioni erogate alle persone alle quali siano stati liquidate le prestazioni per invalidità.
A partire dall'esperienza associativa vissuta nelle ACLI e da quella amministrativa a Napoli e Castellammare di Stabia utilizzo questo spazio per affrontare i temi del dialogo tra le generazioni, del lavoro, della formazione, del welfare, della partecipazione e della loro necessaria innovazione.
mercoledì, ottobre 26, 2011
Le azioni di surrogazione dell’Inps per le prestazioni di invalidità
INPS, Circolare n. 134, 12/10/2011
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