Le Acli esprimono il proprio ''sconcerto'' e il ''dolore'' per l'uccisione dell'attivista italiano Vittorio Arrigoni, rapito da un gruppo ultra-estremista salafita nella Striscia di Gaza, in Palestina. ''Ancora una volta violenza e fanatismo si accaniscono su chi porta avanti le ragioni della pace e della convivenza'', afferma Paola Villa, presidente di Ipsia, la ong delle Acli.
''Profondo e' il nostro sconcerto e il dolore per l'uccisione di un giovane che con la sua tensione ideale e il suo spendersi per i piu' deboli ha portato alto il nome dell'Italia. La presenza dei volontari nel mondo ha un grande valore. Il volontariato e la cooperazione internazionale presidiano territori spesso abbandonati o dimenticati''.
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