"Prima volevamo conoscere il mondo, dopo volevamo cambiarlo"
Ricordando Alberto Granado, un uomo generoso, nobile e coerente
Apprendo in questo momento la notizia della morte di Alberto Granado, un uomo nobile, e di grande coerenza intellettuale. Ho avuto l'onore di essergli amico e di vivere con lui i mesi in cui veniva realizzato il film I diari della motocicletta e il mio documentario In viaggio con il Chedove ripetemmo l'avventura che Alberto aveva vissuto nel 1952 con il suo indimenticabile amico Ernesto Guevara. In quei mesi, a cavallo fra il 2002 e il 2003, ho conosciuto anche la sua bontà d'animo, la sua generosità e la sua devozione, anche dopo tanti anni, all'amico Fuser, Ernesto Che Guevara, appunto. Nel 1961 aveva accettato di vivere a Cuba, dove ha contribuito allo sviluppo della scuola di biotecnologia, vanto della rivoluzione cubana.
Lo porterò sempre nel cuore.
Gianni Minà
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