martedì, febbraio 08, 2011

Veloce come....la lumaca. DIRITTI A SOQQUADRO.La procedura telematica per il riconoscimento di invalidità civile, handicap e disabilità.

La procedura telematica per il riconoscimento di invalidità civile, handicap e disabilità.

Di fronte ai gravi disagi che derivano a chi abbia presentato una domanda di invalidità civile secondo la nuova procedura adottata dall'Inps, i Patronati del CePa (Centro Patronati, che raggruppa ACLI, INAS, INCA, ITAL) oggi rendono pubblica la loro posizione occupando un'intera pagina del quotidiano la Repubblica.

È stato ritenuto l'ultimo strumento utile a sollecitare l'Inps sulle risposte che fino ad oggi non ha voluto - o saputo - dare, e per assicurare agli assistiti che l'impegno assunto dal Patronato nei loro confronti non si arrende alle inefficienze burocratiche.

Per leggere il comunicato del CePa clicca qui

1 commento:

Pasquale Orlando ha detto...

A 13 mesi dall'introduzione dell'invio telematico delle domande di invalidità civile, di handicap e disabilità, continuiamo a registrare come l'applicazione delle fasi procedurali da parte dell'Inps incida pesantemente sui diritti delle persone disabili e dei loro familiari, sui quali grava l'onere dell'assistenza.

Ci riferiamo principalmente alle domande presentate dal 1° ottobre 2010. L'Inps ha dato indicazioni di sottoporre tutti i verbali alla verifica della Commissione Medica Superiore a Roma che ha di fatto bloccato la definizione di migliaia di domande e ha allungato in modo inaccettabile i tempi.

A questo proposito c’è da sottolineare che, così facendo, l'Inps non rispetta nemmeno i tempi stabiliti dal proprio Regolamento (emanato ai sensi della legge n. 241/90 e s. m. i.), che prevede 90 giorni per il riconoscimento dell'invalidità civile. Consideriamo che per analogia lo stesso termine é applicabile anche al riconoscimento dell'handicap e della disabilità.

I danni sono importanti e gravi: si tratta di una sottrazione di diritti che finisce per incidere addirittura sul reddito del lavoratore disabile e dei suoi familiari che devono ricorrere ad altri espendienti per potersi curare o per assicurare la cura necessaria.

Quasi quotidianamente i giornali riportano denunce da parte dei patronati, dei Comitati Regionali Inps, di Cittadinanzattiva (in rappresentanza di oltre 70 associazioni) rispetto ad una situazione non più sopportabile. Non é legittimo infatti che l'Inps modifichi restrittivamente i criteri di valutazione sanitaria per la concessione dell'indennità di accompagnamento riportando a nuova vita i contenuti dell'emendamento al dl 78/2010 che fu bocciato dal Parlamento.

Nei casi di mancata convocazione a visita e di ritardo, peraltro inaccettabile, nella consegna dei verbali definitivi e validati, il nostro patronato metterà in atto tutte le operazioni (diffida, azione legale, etc.) necessarie a tutelare e difendere soprattutto le persone per le quali l'illeggittimo allungamento dei tempi é causa di disagi e difficoltà gravi e importanti.

E’ utile ricordare che, nel caso di una richiesta di riconoscimento di invalidità civile o di handicap, il verbale con l'esito dell'accertamento sanitario permette di accedere non solo alle prestazioni economiche ma anche ad altre prestazioni o agevolazioni (ad es. prestazioni a carico del welfare locale, Isee, agevolazioni fiscali, diritto al sostegno durante l'apprendimento e l'istruzione, bollo auto, inserimento in graduatoria per l'accesso alle case popolari, iscrizione al collocamento obbligatorio, 30 giorni per cura, esenzione ticket, esenzione del requisito reddituale per il datore di lavoro con limitazione dell'autosufficienza, esenzione dal test di italiano per lo straniero richiedente il permesso CE per lungosoggiornanti con gravi limitazioni della capacità di apprendimento linguistico derivanti dall'età, ecc.)