Un Goal per la Vita: vince la squadra di “Pasquale” della Casa Circondariale di Capodimonte per 4 reti a 2
Casa Circondariale Benevento 30/12/2010 anche per l’ ottava edizione del torneo “un goal per la vita” presso il carcere di Capodimonte hanno vinto il trofeo i ragazzi/calciatori del terzo piano. Una vera gara calcistica, tra detenuti e la squadra esterna dei giovani sanniti della ASD U.S.ACLI “Olmeri club 2000” con i dirigenti Giuseppe Bibbo’ e Alessandro Pepe, che sportivamente hanno accusato nella finale la sconfitta per 4 reti a 2.
Un arbitraggio di rango puntuale e preciso, con l’ avv. Vincenzo Caldora, che da esperto arbitro, già presidente della sezione Sannita AIA, ha decretato con il triplice fischio la vittoria della squadra interna. Una giovane squadra schierata in campo, che da tempo tifa per il calcio Napoli e la imita, ha dichiarato l’ allenatore Pasquale: “ da sempre giocano “u pallone” è la prima cosa che hanno imparato nelle piazze. Na’ grande soddisfazione stringere il trofeo della prima classificata.
Un grande successo, di partecipazione e di solidarietà, grazie alla direttrice Maria Luisa Palma, ha detto il vicepresidente nazionale Antonio Meola, che vuole essere una spinta concreta alla creazione di una rete di promotori territoriali per lo sviluppo delle iniziative di educazione attraverso lo sport e socialità che entrerà nella “mission” dello sportello famiglia delle ACLI. Un aiuto concreto ai ristetti e i loro familiari.
Presente alla manifestazione e alla premiazione finale, l’ Onorevole Costantino Boffa, infortunato non ha giocato, ma ha confermato la sua azione politica a sostegno delle attività del pianeta carcere, Ha anticipato ad una imminente riunione, da programmare, con il presidente della Provincia e il Sindaco per rilanciare alcuni progetti che sono naufragati, le promesse fatte vanno mantenute. Ha concluso il suo intervento augurando un buon 2011.
Anche il presidente Sergio Tanga delle ACLI e della Gesesa, alle premiazioni ha ribadito che va rilanciato il tema educativo. L’istruzione e la conoscenza sono oggi, più di ieri indispensabili, ma non bastano; c’è la necessità dell’educare, continua Tanga -ovvero la messa in campo di un progetto di vita che aiuti a promuovere la maturazione della personalità, e lo sport ci riesce molto bene, si tratta di educare al “mestiere di essere uomini e il fair play che avete dimostrato oggi ci aiuta a guardare con speranza per un futuro migliore, nonostante le cadute che ci sono state. Auguri ad una buona vita - conclude il presidente Tanga- e auguri per il nuovo anno anche alle vostre famiglie è stato il messaggio a conclusione della manifestazione. Hanno partecipato anche il direttore aggiunto Armanda Rossi, Pasquale Venezia, Patrizia Fusco dell’area Trattamentale e lo staff delle ACLI Pietro Stefanucci; Annalisa Gubitosi e Filiberto Parente.
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