mercoledì, dicembre 08, 2010

SALVIAMO Carditello Nell’agricoltura le radici del futuro del territorio



NAPOLI - Una nuova apertura straordinaria della tenuta di Carditello, nel Comune di San Tammaro (CE), è prevista per tre giornate di dicembre (10, 11, 12) per far conoscere la residenza borbonica, sensibilizzare cittadini e istituzioni sullo stato di degrado e abbandono del monumento di Terra di Lavoro e discutere di agricoltura, territori e sviluppo.

L’iniziativa, promossa ed organizzata dalle Associazioni Oltre il Giardino e Siti Reali Onlus, in collaborazione con il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, si propone di ricreare le atmosfere storiche e culturali del sito borbonico, luogo di caccia e reale delizia della corte, ma contemporaneamente azienda agricola innovativa nel secolo dei lumi.

Il programma della tre giorni prevede incontri e dibatti con pubblici amministratori, autorevoli responsabili istituzionali, imprenditori del mondo agricolo, operatori culturali, cittadini e associazioni. La manifestazione avrà inizio con un convegno sul futuro del progetto di riqualificazione dei Regi Lagni - promosso dal Presidente della Provincia di Caserta, Domenico ZINZI e il Presidente del Consorzio di Bonifica del Volturno, Alfonso DE NARDO - e proseguirà con altri tavoli di discussione sui temi dell’agricoltura, ambiente, legalità, mare, montagna, un ricordo di Angelo VASSALLO, sindaco di Pollica trucidato dalla camorra e promotore della dieta mediterranea quale patrimonio UNESCO, e la crisi dei beni culturali in Campania, dopo le gravi vicende di Pompei, nell’ambito della quale si ragionerà per il futuro di Carditello.

Il sito borbonico, diverrà, inoltre, palcoscenico di spettacoli della tradizione musicale popolare e aulica del territorio, con interventi previsti dei Taraf de Funiculàr - Folkonauts e del progetto Bagaria, diretto da Augusto FERRAIUOLO e dei gruppi musicali Antico Presente e Scuola di Tarantelle Montemaranese, in collaborazione con l’Associazione Architempo, e per finire del quartetto dell’Orchestra San Giovanni dell’omonima Accademia.

Durante la tre giorni, inoltre, saranno in esposizione alcuni dei prodotti enogastronomici dei territori regionali - ai quali sarà dedicato il Padiglione del Gusto, uno dei luoghi suggestivi del sito borbonico - e sarà possibile degustare ricette create per l’occasione dal gruppo dei Cuochi Normanni, guidati dallo chef Nino CANNAVALE.

Non mancherà, infine, il coinvolgimento di cittadini, famiglie e scuole a cui saranno dedicati i laboratori didattici e le visite guidate per apprezzare e conoscere il sito reale borbonico, anche attraverso il supporto della mostra di riproduzioni cartografiche di Carditello (a cura della Seconda Università di Napoli - Facoltà di Lettere e Filosofia in Pianeta Cultura) e quella della “mozzarella e degli antichi mestieri di Terra di Lavoro” (a cura del Comune di Cancello e Arnone e altri).

«con la tre giorni a Carditello - dichiarano i promotori - intendiamo proseguire nel lavoro svolto negli ultimi mesi con il Consorzio di Bonifica del Volturno e le Associazioni del Comitato SALVIAMO Carditello, richiamando nuovamente l’attenzione delle istituzioni, già invitate all’evento, e in particolare del governatore Stefano CALDORO e degli Assessori competenti, per esprimere la nostra forte preoccupazione per la possibile vendita all’asta del sito borbonico a mano private poco raccomandabili. Richiediamo, altresì, che sia velocemente garantita la pubblica fruizione del sito, anche mediante l’acquisizione del monumento al patrimonio della Regione Campania, così come stabilito da una legge dell’Ente del 2007, non ancora applicata, oppure attraverso l’impegno di più enti pubblici come per esempio la Camera di Commercio di Caserta, già in passato dichiaratasi interessata al sito».

«con il tema dell’agricoltura e dell’ambiente, inoltre, intendiamo contribuire al dibattito e alla modernizzazione del comparto agroalimentare della Campania e del Mezzogiorno d’Italia, ponendo il Sito Reale di Carditello al centro delle discussioni e delle opzioni di sviluppo del territorio casertano, regionale e nazionale, quale centro polivalente di cultura, formazione, agro-alimentare e promozione del territorio al servizio di cittadini, imprese, enti, istituzioni, scuole e associazioni».

L’evento ha ricevuto il patrocinio morale della Soprintendenza BAP-PSAE per le Province di Caserta e Benevento del MiBAC, Regione Campania, Provincia di Caserta, Unione Comuni Caserta Sud-Ovest, Comune di San Tammaro, Camera di Commercio di Caserta, Confindustria Caserta.

E’ realizzato grazie al sostegno di Agrisviluppo - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Caserta, Consorzio di Tutela della Mozzarella di bufala Campana, Consorzio di Tutela della Melannurca Campana IGP, Coldiretti Caserta, Confagricoltura Caserta, Confederazione Italiana Agricoltori Caserta, in collaborazione con le Associazioni del Comitato SALVIAMO Carditello , i Parchi regionali dei Campi Flegrei, Matese e Roccamondina - Foce del Garigliano, e tanti altri enti, istituzioni e associazioni che sostengono la campagna di sensibilizzazione SALVIAMO Carditello.

L’iniziativa si inserisce nella campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi SALVIAMO Carditello, Tesoro d’Italia, Patrimonio dell’Umanità, che si pone l’obiettivo di restaurare e valorizzare la tenuta borbonica casertana.


info www.carditello.wordpress.com
Sono stati invitati politici, sindaci, amministratori e responsabili istituzionali di enti locali, regionali e nazionali.

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