domenica, novembre 28, 2010

Congresso delle Acli di Napoli: Il messaggio del presidente nazionale Andrea Olivero


Caro Pasquale, cari amici delle ACLI di Napoli,

era mia ferma intenzione prendere parte almeno alla fase iniziale del vostro Congresso, ma impegni connessi al mio ruolo di Portavoce del Forum del Terzo Settore e alla complessa situazione sociale e politica mi impediscono di essere oggi con voi. Voglio, però, farvi giungere il mio saluto ed il mio incoraggiamento, ben sapendo che avremo altri momenti nei quali confrontarci direttamente.

In primo luogo desidero attestare a voi tutti la stima e la gratitudine – mia e delle ACLI nazionali – al presidente Pasquale Orlando, che conclude oggi il suo mandato. Pasquale, che ha assunto responsabilità rilevanti a livello nazionale, ha condotto le ACLI di Napoli con saggezza e dedizione, accrescendo la loro autorevolezza sia rafforzandone la struttura organizzativa e dei servizi, sia rinsaldando proficue relazioni con l’associazionismo, la Chiesa, le Istituzioni.

Le ACLI di Napoli sono oggi più salde di otto anni or sono e, per questo, anche maggiormente chiamate ad assumersi responsabilità nel contesto sociale in cui sono inserite.

Mai come in questo momento la società civile è chiamata a dare motivi di speranza e occasioni di concreto impegno per il bene comune.

La spazzatura, che riempie strade e ammorba l’aria, è immagine di una crisi civile che è ancora più velenosa, perché travolge politica, istituzioni, coesione sociale e legalità. Napoli è oggi in prima linea e a voi, che credete nel valore dell’impegno personale per cambiare la società, è richiesto coraggio e dedizione.

Dovrete, infatti, offrire “Pane e Speranza”, concrete risposte ai bisogni e motivi per continuare ad impegnarsi. Sono certo che questo Congresso potrà essere un ulteriore stimolo in questa direzione, nella prospettiva del bene comune.

Augurandovi di poter agire forti di “un nuovo slancio del pensiero” – come ci ha chiesto Papa Benedetto – vi saluto con viva amicizia.

Andrea Olivero

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