venerdì, novembre 19, 2010

ACLI Napoli Est: un forte impegno nel territorio




Giovedi’ 18 Novembre presso la Biblioteca Antonio Labriola nella sala convegni Falcone e Borsellino nell’ambito del precongresso delle Acli il Circolo territoriale Napoli Est ha promosso il primo forum di riflessione dal titolo emblematico e impegnativo: Famiglia e territorio, prospettive per il nuovo decennio. I soci partecipanti hanno ottenuto un forte riconoscimento del loro impegno decennale da autorità locali che hanno voluto presentare danno formalmente il via alla nuova stagione di impegno delle Acli in questa parte della città che comprende gli ex quartieri di San Giovanni a Teduccio Barra e Ponticelli. Accentrato attorno al progetto nuovo dei Punto Famiglia, che è sostenuto dal 5xmille, e mette in rete Acli, Banco delle Opere di Carità e la Fondazione Famiglia di Maria, offre i propri servizi, alle famiglie associate e a tutti, qualora ritenuti profittevoli, in primo luogo a tutte le comunità ecclesiali delle parrocchie del 9° Decanato. A Napoli est il Punto famiglia inizia la sua attività nel 2009 proposta dalle Acli alla Caritas parrocchiale della Chiesa Madre come stadio evolutivo delle funzioni di ascolto delle povertà curate dall’Osservatorio della Famiglia organismo che negli anni precedenti ha qualificato il progetto Parrocchia della stessa Acli in rete con agli altri soggetti di volontariato, che come tale godeva il riconoscimento della Consulta territoriale delle Associazioni della VI Municipalità. L’oggi sarà coniugato nell’orientare il protagonismo delle famiglie a promuovere attività di aggregazione, accompagnamento e servizi, impegnandosi a costituire un tratto distintivo che dovrà caratterizzarsi in nuova “frontiera” civile dei soggetti impegnati e risiede nella capacità di creare legami, mettendo a disposizione dei nuclei familiari spazi, risorse, competenze umane e professionali, in cui sviluppare reti intra ed inter familiari, inter e intra generazionali, inter e intra culturali, e in cui trovare risposte a problemi contingenti. Ascolto, orientamento e pratica di nuovi livelli di impegno sociale mirati all'accrescimento spirituale, politico, sociale o della forza economica di ogni individuo e di una intera comunità. La novità consisterà nel fatto che tale impegno preme per lo sviluppo della fiducia nelle proprie capacità, dando vita a un processo che dal punto di vista di chi lo esperisce, mitiga quel "sentire di avere potere" cosi nefasto al nostro modo di costruire una collettività civilmente avanzata, spingendo verso quel "sentire di essere in grado di fare bene e meglio se assieme ci si impegna". È un progetto culturale multilivello, che rinvia ad un impegno individuale ad uno sociale e ad uno di comunità così necessario per la crescita di ogni “nea polis” e quindi in primo luogo anche per la nostra speciale, nel bene e nel male, città di Napoli che è in condizioni difficilissime ma che se si insiste sulle strade dell’impegno sociale non può vedere precluse le speranze di giorni migliori .

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