Dal 2011 scattano le nuove pensioni: le ripercussioni più evidenti saranno quelle che si avranno sui meccanismi d’ingresso in pensione, in virtù dell’entrata in vigore della “finestra mobile”.
A partire dal primo giorno del 2011, i lavoratori dipendenti riceveranno il primo assegno del trattamento pensionistico di anzianità e vecchiaia quando saranno trascorsi 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi. I lavoratori autonomi dovranno invece attendere 18 mesi.
Dal meccanismo della finestra mobile si salveranno quanti maturano i requisiti entro dicembre 2010. Il sistema pensionistico, inoltre, si rivelerà molto più stringente anche per quanto riguarda gli assegni di invalidità. Nel triennio 2010-2012, infatti, all’Inps spetterà il compito di effettuare 600mila verifiche straordinarie sulle pensioni di questo tipo: 100mila nel 2010, 250mila nel 2011 e altrettante nel corso del 2012. La normativa prevede anche maggiore indulgenza per i pensionati a basso reddito.
A chi vive con un reddito da pensione inferiore ai 18mila euro annui e, in fase di determinazione dei conguagli fiscali di fine anno, risulti in debito di imposta per più di 100 euro, l’Inps offrirà la possibilità di saldare i conti in undici rate fino al mese di novembre dell’anno successivo.
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