Napoli, 28 settembre 2010 - "Bisogna rimettere il tema del Sud al centro dell'agenda politica. Non è possibile che si spostino risorse per pagare le multe all'Unione Europea per il comportamento dei produttori di latte del nord e poi si taglino i fondi che permettono di creare occupazione e sviluppo al Mezzogiorno." Lo ha affermato Pasquale Orlando, presidente delle Acli di Napoli, sul palco dell'evento organizzato stamattina dalle associazioni del laicato cattolico, tra cui Acli, Cisl, Mcl, Compagnie delle Opere e Confcooperative, presso la Mostra d'Oltremare di Napoli.
"Il terzo settore - ha proseguito - può fare molto per la rinascita delle nostre terre e farà la sua parte.. Nelle nostre terre davanti ad un problema c'è chi si mette le mani dietro la schiena per tirarsi indietro, chi le alza per arrendersi, chi se le mette in tasca per dare, al massimo, un contributo economico. Poi ci siamo noi, che invece vogliamo avere le mani in pasta e sporcarcele per quello che è giusto: difendere i diritti dei cittadini del Sud Italia, che vivono quotidianamente situazioni drammatiche con le Istituzioni che raramente ascoltano il loro grido di dolore."
Il segretario della Cisl Raffaele Bonanni stamane in visita a Napoli per partecipare ad una delle quattro manifestazioni organizzate in contemporanea in varie città (ne sono previste anche a Bari, Reggio Calabria e Palermo) dal Forum delle Persone e delle Associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro, composto da Cisl, Acli, Compagnia delle Opere, Confartigianato, Confcooperative, Mcl. L’appuntamento è alla Mostra d’Oltremare. Annunciati anche un messaggio del cardinale Crescenzio Sepe e l’intervento del segretario Cisl Campania Lina Lucci. Partecipano, tra gli altri, Carlo Costalli, presidente Nazionale Mcl (Movimento Cristiano Lavoratori), il presidente Acli Pasquale Orlando, il presidente della Compagnia delle opere della Campania Salvatore Del Monaco, il presidente Confartigianato Campania, Antonio Campese.
SUD: ACLI, BASTA FONDI STRAORDINARI PER GESTIONE ORDINARIA |
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(ASCA) - Roma, 28 set - ''Basta fondi straordinari per la gestione ordinaria del Mezzogiorno''. Lo ha chiesto da Palermo il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero, intervenendo alla manifestazione organizzata dal Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro, cui aderiscono le Acli insieme con Cisl, Mcl, Compagnia delle Opere, Confcooperative, e Confartigianato.
''Occorre respingere la logica dell'emergenza'', ha detto Olivero davanti alla platea del capoluogo siciliano, collegata in videoconferenza con altri 3 grandi citta' del Mezzogiorno: Napoli, Bari e Reggio Calabria. ''Ci vuole ordinario buon governo, legalita' e competenza. Basta fondi straordinari per la gestione ordinaria, che ''precarizzano'' e mortificano il Sud Italia. Straordinario, piuttosto, deve essere l'impegno della classe dirigente e della societa' civile, di noi cattolici in particolare''.
Per rilanciare il Mezzogiorno - ha aggiunto a margine il presidente delle Acli - bisogna ripartire da ''tre valori e questioni fondamentali'': ''L'autonomia nella solidarieta', e dunque la sfida del federalismo solidale; il lavoro dignitoso; la cultura delle regole e della legalita'''.
''Il federalismo - ha spiegato Olivero - puo' diventare la nuova frontiera del meridionalismo, se immaginato e costruito come federalismo delle opportunità e delle responsabilita', della prossimita' dello Stato ai cittadini e alle comunita' locali''. ''Il lavoro dignitoso e' il lavoro che non mette a rischio la vita delle persone ne' le umilia. Troppi giovani del Sud sono costretti ad emigrare nel Nord Italia in cerca di lavoro. Troppi contratti precari ci sono e troppo lavoro nero. Troppo sfruttamento e troppe morti bianche''. La cultura della legalita'. ''Lo sviluppo imprenditoriale nel Sud sara' possibile solo se si accompagnera' ad una forte crescita dell'etica pubblica e del senso civico''. |
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