A risentire del taglio sull'agevolazione delle tariffe postali saranno soprattutto le testate della stampa associativa. Un danno che ricadrà su circa 5mila associazioni, laiche o religiose, che non traggono profitto dalle loro riviste, ma investono in formazione e cultura.
"Prima ci dicono che dobbiamo contribuire al bene comune, poi ci tagliano i più importanti strumenti di collegamento con il territorio", commenta su Avvenire Andrea Olivero, presidente nazionale delle Acli, riferendosi ad Aesse e Aclioggi, storiche riviste dell'associazione.
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