venerdì, aprile 02, 2010

A cinque anni dalla morte di Giovanni Paolo II il presidente delle Acli provinciali di Napoli Pasquale Orlando ricorda quei giorni.


Questo Pontefice ha dato un grande, grande contributo al mondo del lavoro e alle questioni sociali. In particolare con le encicliche Laborem exercens ”Sollicitudo rei sociali” e ”Centesimus annus”. Questa sua attenzione ci ha fortemente incoraggiati, come del resto il suo sguardo diretto ai paesi più poveri. È stato Giovanni Paolo II a coniare l’espressione ”globalizzare la solidarietà” e a parlare dell’interdipendenza tra i popoli». Curiosità: le Acli napoletane avevano in programma per il 1 maggio del 2005 un pellegrinaggio in piazza San Pietro, quaranta pullman già prenotati per portare a Roma 2000 persone: «Avremmo voluto - conclude Orlando - incontrare il Papa-operaio e festeggiare con lui la festa dei lavoratori. Ricordiamo ancora quando nel corso di una sua passata visita a Napoli e Pompei incontrò i caschi gialli dell’Italsider di Bagnoli e altri lavoratori. Fu un momento bellissimo e indimenticabile come quello vissuto con i nostri giovani a Pompei e precedentemente ad Ischia con il nostro centro turistico acli CTA. Invece organizzammo con la collaborazione del Comune un maxi schermo al Plebiscito per seguire insieme a migliaia di persone i suoi funerali.


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