Nel 2010 il numero delle pensioni di anzianità potrebbe aumentare del 50% rispetto al 2009 "per il combinarsi di numeri e nuove finestre". Ad anticiparlo è il presidente e commissario straordinario dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, in occasione del bilancio del primo anno di gestione dell'istituto. "Gli aventi diritto per il 2009 sono 118mila persone e pensiamo che a fine anno ci avvicineremo a questo numero. Per il 2010 gli aventi diritto - spiega Mastrapasqua - sono 176mila persone".
Forte aumento le domande di disoccupazione
Mastropasqua ha reso noti anche i dati sulle domande di disoccupazione. Sono quasi un milione (984.286) le domande liquidate dall'Inps in un anno, tra l'inizio di agosto 2008 e la fine di luglio 2009, con un incremento del 52,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il dato emerge dalla relazione del presidente e commissario straordinario dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, in occasione della presentazione dell'attività e dei risultati dell'Istituto di previdenza, a un anno dalla sua nomina. L'importo medio annuo erogato è di circa 5.292 euro, per alleviare il periodo di disoccupazione, che può variare da sei mesi a un anno. «La sfavorevole congiuntura economica che il paese ha dovuto affrontare in questi mesi - ha spiegato Mastrapasqua - ha riversato sulle casse e sugli uffici dell`Inps la responsabilità di sostenere i lavoratori in difficoltà». Più tardi l'Inps precisa che ad aprile 2009 il numero dei beneficiari di sussidio di disoccupazione era di 450mila soggetti (a marzo erano più di 460mila). L'Istituto specifica che il numero dei beneficiari non corrisponde mai al numero delle domande presentate e accolte, in quanto il beneficio ha una durata variabile e non tutti ne godono per l'intero periodo. Questo per «stimare il numero attuale dei disoccupati tra i 450mila di aprile, accertati dall'Inps, e i circa 500mila previsti entro la fine dell'anno dal recente rapporto del Cnel».
A livelli elevatissimi anche la cassa integrazione. In un anno, tra il primo settembre 2008 e il 31 agosto 2009, le ore autorizzate per i trattamenti di integrazione salariale sono aumentate del 222,3%: la cassa integrazione ordinaria è salita del 409,4% (+660% nell'industria, +66,7% nell'edilizia) mentre quella straordinaria è aumentata dell'86,7 per cento.
Sono stati pari a oltre 1,5 miliardi di euro i contributi recuperati dalla lotta al lavoro nero nei primi 365 giorni di gestione del commissario straordinario Antonio Mastrapasqua all'Inps. L'aumento rispetto all'anno precedente è significativo: 24,53 milioni di euro raccolti in più. La riforma dell'istituto previdenziale ha anche consentito una razionalizzazione dei tempi di erogazione delle invalidità civili: grazie al fascicolo elettronico, l'Istituto stima di abbassare i tempi di erogazione da 345 a 120 giorni, accertando così la data di visita per i richiedenti. Il risparmio stimato sarà di circa 100 milioni di euro.
Migliorano, infine, i conti dell'Inps. Da settembre 2008 a settembre 2009 l`Inps ha realizzato una serie di interventi organizzativi che hanno prodotto effetti sensibili sui conti dell`Istituto portando risparmi per quasi 4 miliardi di euro (3,788 miliardi).
LA PENSIONE DI ANZIANITÀ | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Questa scheda contiene informazioni utili sulla pensione di anzianità. CHE COS’È Si può ottenere prima di aver compiuto l'età prevista per la pensione di vecchiaia. La legge 247 del 2007 di riforma delle pensioni ha stabilito un aumento progressivo del requisito anagrafico rispetto alla normativa precedente. La nuova disciplina non trova applicazione nei confronti dei lavoratori che hanno maturato il diritto a pensione entro il 31/12/2007. I REQUISITI Dal 1° gennaio 2008 al 30 giugno 2009 • I lavoratori dipendenti possono accedere alla pensione con 35 anni di contributi e 58 anni di età; • I lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e coltivatori diretti) possono accedere alla pensione con 35 anni di contributi e 59 anni di età. Dal 1° luglio 2009 in poi Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il cosiddetto “sistema delle quote”, in base al quale si consegue il diritto alla pensione al raggiungimento di una quota data dalla somma tra età anagrafica e contribuzione (almeno 35 anni di contributi), secondo il seguente schema:
Si può andare in pensione a prescindere dall'età, se si possiede un’anzianità contributiva di almeno 40 anni. QUANDO SI OTTIENE La legge 247/2007 ha modificato anche le finestre di uscita, secondo il seguente schema:
* Con almeno 57 anni di età entro il 30 giugno ** Con almeno 57 anni di età entro il 30 settembre La pensione decorre dall'apertura della finestra, purché la domanda sia stata presentata prima di quella data. In caso contrario, decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda. LA DOMANDA La domanda deve essere compilata sul modulo disponibile presso gli uffici Inps o sul sito dell’Istituto www.inps.it nella sezione “moduli” e presentata direttamente agli uffici Inps oppure inviata per posta o trasmessa tramite i Patronati, ( A Napoli tel 081 5634967, 081 289612 per chiedere la sede più vicina in città e provincia del patronato ACLI) che offrono assistenza gratuita. Ogni domanda deve contenere tutta la documentazione e le informazioni ritenute indispensabili, contrassegnate da una cornice blu (art. 1, comma 783 legge 296/2006). IL PAGAMENTO La pensione può essere riscossa presso un ufficio postale o una banca di qualsiasi provincia, anche diversa da quella di residenza: in contanti allo sportello; con accredito su conto corrente postale o bancario. I moduli sono disponibili presso gli uffici Inps e sul sito dell’Istituto www.inps.it, nella sezione "moduli". con accredito sul libretto di risparmio nominativo; con assegno circolare che viene spedito a casa. È in corso di sperimentazione, in alcune città, un sistema di accreditamento diretto della pensione attraverso l’utilizzo di una carta prepagata, che si aggiungerà alle modalità finora utilizzate. |
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