Il taglio del nastro ha ufficializzato l'apertura della nuova sede della Acli a Napoli in via del fiumicello, una strada che porta in via Marina. Le Acli, associazioni cristiane lavoratori italiani, contano già tra il territorio e la città partenopei, oltre 30 ila iscritti e 150 sedi che si occupano di vari settori: assistenza ai lavoratori, patronato, ufficio di regolarizzazione per le collaboratrici domestiche, pensionati e famiglie delle fasce più deboli di reddito.
"Le Acli sono una grande associazione così come le organizzazioni sindacali - ha detto il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino - Hanno sempre assicurato la loro presenza al servizio dei lavoratori. Giornate come questa ricordano a tutti che il tema più importante del nostro Paese é il lavoro, un argomento intorno al quale l'impegno di tutti dovrebbe essere sempre più forte". "Saper rappresentare il mondo del lavoro significa saper guardare a una realtà molto più variegata rispetto al passato - ha sottolineato il governatore - Un mondo che è fatto dei lavoratori dell'industria, dei servizi, di tanti giovani precari". E proprio pensando a questa condizione, Bassolino ha fatto una distinzione tra "flessibilità, che deve essere giusta, entro una certa misura e un certo limite" e "la precarizzazione che a volte diventa per tutta la vita".
Pasquale Orlando, presidente delle Acli di Napoli, ha spiegato che "spesso l'associazionismo viene visto come figlio di un Dio minore, ma in realtà non lo è". "L'inaugurazione della nuova sede - ha affermato - ha l'obiettivo di dare un segnale forte della nostra presenza, a vantaggio della crescita della società civile".
Presente all'evento anche Eleonora Cavallaro, presidente di Acli Campania. "Siamo un punto di riferimento per i cittadini, per far conoscere loro i propri diritti - ha concluso - Cercheremo di favorire l'incontro con le fasce deboli soprattutto considerando che il lavoro è una emergenza sociale molto forte in questa regione".
21 Dicembre 2009 - 14:29 (Ansa)
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