venerdì, ottobre 16, 2009

*L'EXPO dello Spazio 2012 rilancerà il settore Aerospaziale Campano*



Ce l'abbiamo fatta!

Come molti di voi sanno, il Comune di Napoli, con il sostegno del Governo Centrale e in stretta cooperazione con la Regione Campania e la Provincia di Napoli, ha lavorato nell'ultimo anno e mezzo per supportare fattivamente la proposta dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) di candidare la città di Napoli ad ospitare la 63° edizione del Congresso Internazionale dell'Astronautica (IAC) che si terrà nel 2012.

Poco fa quasi in contemporanea con la cerimonia di chiusura dell'edizione di quest'anno che si è tenuta in Korea, e precisamente intorno alle 18 (ora locale), ovvero alle 11 italiane, abbiamo appreso in collegamento audio-video la notizia che noi tutti aspettavamo.

Napoli ospiterà l'edizione del 2012 del Congresso Internazionale dell'Astronautica.

L'EXPO dello spazio 2012 può dare nuova linfa e rilanciare un settore, quale quello aerospaziale, già fiorente, ma che oggi subisce le inevitabili ripercussioni della crisi economica. Ci auguriamo inoltre che esso possa valorizzare ulteriormente il contributo che la nostra città ha dato alla crescita del settore aeronautico e spaziale in Italia e nel mondo.

L'IAC anche detto EXPO dello Spazio è il più grande evento del settore Aerospaziale a livello mondiale. Una manifestazione che annualmente si tiene in una delle grandi città del mondo in cui è particolarmente sviluppata l'industria aerospaziale ed a cui è attesa la partecipazione di circa 5000 tra delegati delle varie Agenzie Spaziali Internazionali, studenti, docenti universitari, uomini di stato e aziende del comparto High-Tech. Tutte queste persone potrebbero riunirsi proprio qui nella nostra città all'inizio dell'autunno del 2012.

Nel maggio 2008 data in cui si iniziò a discutere l'idea della candidatura, Napoli era in gara con altre 5 pretendenti.

Fino a stamattina, grazie alle diverse fasi di selezione volute dall'IAF, la Federazione Internazionale dell'Astronautica, il massimo organo del settore Spazio, responsabile dell'EXPO, l'unica concorrente rimasta era la città di Lisbona.

La Commissione presieduta dall'ing. Willekens, Direttore Esecutivo della Federazione Astronautica Internazionale e composta dai rappresentanti delle città che hanno organizzato le ultime 5 edizioni dell'Expo ha deciso infine di premiare la nostra città.

E' una vittoria non solo di Napoli ma di tutti gli italiani e in questo momento tutti gli italiani hanno il dovere e il diritto di stringersi attorno a Napoli, con lo stesso spirito dei membri del Comitato Promotore, che nel silenzio e adottando la filosofia del "prima fare e poi dichiarare", hanno lavorato fianco a fianco in questi mesi.

Il lavoro di un anno e mezzo, svolto dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) con il forte supporto degli enti locali, il Comune di Napoli in primis, e con il sostegno del Governo Centrale e delle imprese Campane che operano nell'Aerospazio -- oltre che delle Università, soprattutto della Facoltà di Ingegneria della Federico II, e dei Centri di Ricerca (CARN, CIRA, etc.) -- è stato estremamente proficuo.

Mettere insieme tanti soggetti diversi che operano in campi spesso diversi, a lavorare in stretta cooperazione per raggiungere un obiettivo comune non è stato facile, vi assicuro.

Grande ruolo in questo hanno avuto Giovanni Squame, già presidente del Consiglio Comunale nella prima consiliatura Iervolino e ora presidente del Polo High Tech, un'associazione che sorge nell'area orientale di Napoli e che conta oggi circa 40 imprese operanti nel settore aerospazio e Norberto Salza, che anni fa è stato mio studente e che ora dirige il MARS, centro di eccellenza nel campo degli esperimenti nello spazio.

Il primo ringraziamento va all'ASI che presiede il Comitato Promotore e al presidente Enrico Saggese, che come sapete è presidente anche del CIRA e pertanto attento alla realtà di Napoli e della Campania, che ci ha rappresentato come capo-fila della spedizione in Korea.

Ovviamente ringrazio il Governo che ha supportato la candidatura della nostra città con una lettera di sostegno indirizzata alla Commissione Giudicatrice.

Non si può dimenticare poi il supporto anche economico alla candidatura fornito dalla Regione Campania, soprattutto grazie a Nicola Mazzocca, assessore alla Ricerca e Innovazione e a Riccardo Marone, assessore alle attività produttive. Quest'ultimo in continuità con il lavoro iniziato dal suo predecessore, Andrea Cozzolino.

Come non citare poi la Provincia di Napoli, che ha fatto del supporto alla candidatura di Napoli ereditata dalla giunta precedente un suo proprio impegno, recependo l'importanza dell'iniziativa.

Grande ringraziamento per il lavoro svolto va anche a Luigi Carrino, collega docente e presidente di Campania Aerospace Research Network (CARN).

Menzione speciale merita infine l'ambasciatore Italiano in Korea, Massimo Andrea Leggeri, che tra l'altro è stato colui che ci ha comunicato la sperata notizia in collegamento audio-video.

Sicuramente dimentico qualcuno e non me ne vogliate ma a questo progetto hanno lavorato davvero tantissime persone, tanto che è impossibile citarle tutte.

Napoli è il luogo ideale per ospitare l'Expo dello Spazio.

Una città moderna, aperta e connessa, con il suo Porto - il secondo al mondo dopo Hong Kong per traffico di passeggeri - l'Aeroporto Internazionale di Capodichino e un sistema di trasporti moderno ed efficiente, che coniuga la metropolitana dell'arte, l'ultima e più avanzata che opera nel settore, con l'Alta velocità.

Centro di diffusione della cultura e della ricerca scientifica è uno dei poli più importanti dell'industria aerospaziale italiana.

Come è noto, infatti, il settore aerospaziale è un vero e proprio traino per l'economia della Campania.

Si pensi a realtà produttive di valenza internazionale come Alenia Aeronautica, Selex Sistemi Integrati, Agusta WestLand, la Piaggio Aero e si pensi ad importanti centri di ricerca come il CIRA, il C.S.M. e centri di competenza per il trasferimento tecnologico come il CARN.

Gli occupati del settore aerospazio sono più di 10mila, il 70% dei quali nella sola provincia di Napoli.

L'indotto di aziende come quelle menzionate ha alimentato nella zona Est di Napoli un Polo di eccellenza che conta oggi 3500 addetti, cresciuti in 4 anni con un tasso costante dell'8%, grazie ad un progressivo aumento di fatturati e produttività.

Napoli e la sua area metropolitana ospitano infatti prestigiose aziende d'avanguardia del settore, dal Polo High-Tech ad Alenia, Fiat, Ansaldo, Selex. Un tessuto industriale diffuso ed innovativo nel quale si segnalano le oltre 100 PMI appartenenti al distretto dell'aerospazio.

A Napoli sono nate infine numerose iniziative legate allo Spazio, come quella del Comitato Promotore del Progetto Galileo.
*Mario Raffa*

2 commenti:

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e