Settembre, finite le vacanze, iniziano gli esami. Sono quelli dei test di ammissione delle università. Quasi tutte infatti chiedono il superamento di una prova a quiz prima di accettare la formale iscrizione accademica. E se sono oltre 120 mila i test effettuati dalla fine di luglio negli atenei italiani, ora, dopo la pausa di agosto, le università riaprono le porte ai neo diplomati e aspiranti matricole: saranno 200 mila gli studenti impegnati nelle prove di ammissione ai corsi di laurea, si comincia il 3 settembre con la selezione nazionale per l’accesso a Medicina e chirurgia, per passare poi, il 4, il 5 e l’8, rispettivamente al test di Odontoiatria, Veterinaria e Architettura. Il 9 è il giorno delle prove per le ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie, per finire il 10 settembre con l’esame per l’accesso a Scienze della formazione primaria. Le date del 9 e del 10 possono però variare a seconda dell’Università.
Sono numerosi i siti, come ad esempio Hoeplitest, nei quali basta selezionare il test che si vuole fare, e una volta registrati al sito, simulare la prova. Per ogni facoltà è indicato il tempo per lo svolgimento del test e tutti i criteri a cui la Commissione si attiene nella valutazione delle prove. Nell’incertezza è sempre meglio non rispondere alla domanda: per ogni risposta sbagliata sono infatti tolti da 0,25 punti a 0,50, mentre nessun punto viene dato o tolto per una risposta non data.
Sul sito di Alpha Test, una società che opera nel settore dell’editoria, della formazione e dell’orientamento scolastico-professionale è possibile ad esempio non solo trovare tutte le informazioni sui test di ammissione, ma anche sperimentare direttamente, facoltà per facoltà, la natura e la difficoltà delle domande.
Per l’accesso ai corsi universitari a numero programmato, su un punteggio massimo di 105 punti, 80 saranno assegnati sulla base del risultato del test d’ingresso e 25 saranno dati agli studenti che avranno conseguito risultati di eccellenza a scuola. A tal fine contribuiranno: la media complessiva, non inferiore a sette decimi, dei voti ottenuti negli scrutini finali di ciascuno degli ultimi tre anni di frequenza della scuola secondaria superiore; la valutazione finale conseguita nell’esame di Stato dal 20% degli studenti con la votazione più alta attribuita dalle singole commissioni, che comunque non deve essere inferiore a 80/100; la lode ottenuta nella valutazione finale dell’esame di Stato; le votazioni, uguali o superiori agli otto decimi, conseguite negli scrutini finali di ciascuno degli ultimi tre anni in discipline, predefinite nel bando di accesso a corsi universitari, che abbiano diretta attinenza o siano comunque significative per il corso di laurea prescelto.
E se in aumento risultano le iscrizioni ai test di ammissione per architettura, il camice bianco è ancora uno dei più ambiti. A Medicina, per circa 7.300 posti disponibili ci si aspettano, in base ai dati degli ultimi anni, oltre 55.000 candidati. Segue Odontoiatria, dove ci saranno oltre 15.000 pretendenti per i soli 782 posti disponibili in tutta Italia.
2 commenti:
Perche non:)
quello che stavo cercando, grazie
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